A Roma Termini arriva il servizio di refill delle borracce per ridurre il consumo di plastica. Da oggi, infatti, i viaggiatori possono riempire d’acqua la propria borraccia nei food store aderenti al costo simbolico di 50 centesimi.
La stazione si conferma così non un semplice luogo di transito, ma un microcosmo dove gesti abituali possono trasformarsi in azioni responsabili che fanno bene all’ambiente. Secondo un report dell’Environment Programme delle Nazioni Unite del 2021, la produzione globale di plastica ammonta a 400 milioni di tonnellate all’anno, di cui solo il 9% viene riciclato. Uno studio di Greenpeace ha sottolineato come in Italia, ogni anno, vengano immesse sul mercato circa 10 miliardi di bottiglie in plastica (PET) per acque minerali e confezionate. Più del 60% di queste, circa 7 miliardi, non vengono riciclate e rischiano di essere disperse nell’ambiente, compresi i mari, contribuendo in maniera significativa all’inquinamento del pianeta.
Il progetto pilota per il refill delle borracce
Grandi Stazioni Retail ha pensato di lanciare un progetto pilota per limitare l’utilizzo delle bottiglie usa e getta in favore delle borracce partendo da Roma Termini, la più grande stazione d’Italia con i suoi 225mila metri quadri e 150 milioni di frequentatori all’anno. I food store aderenti sono: Eccellenze della Costiera, Mignon, Antica Focacceria San Francesco, Martinucci, Mercato Centrale Roma. Gli utenti possono trovare tutte le informazioni relative al servizio di refill sugli schermi presenti in stazione. Dopo un periodo di prova, il refill potrebbe essere esteso anche ad altre città.
Eco-compattatori per la raccolta differenziata e posacene ricicla-mozziconi
L’iniziativa di Roma Termini si aggiunge ad altri progetti di sostenibilità avviati da Grandi Stazioni Rail, che gestisce 14 stazioni in tutta Italia. Come l’installazione di eco-compattatori per plastica, alluminio e tetrapak che incentivano la raccolta differenziata attraverso un sistema a punti, gestito tramite app, che premia gli utenti virtuosi. Inoltre, è stato avviato un progetto che, nei prossimi mesi, vedrà l’installazione di oltre 230 innovativi posacenere nei grandi hub. I mozziconi di sigaretta costituiscono il rifiuto più abbondante sul pianeta dopo la plastica e possono impiegare anche diversi anni per decomporsi. I nuovi smoking point permetteranno di riciclare le cicche grazie alla collaborazione con la startup ReCig. Saranno trasformate, infatti, in un polimero plastico per produrre oggetti di uso comune come manici di ombrelli o montature di occhiali.
(S.B.)
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