La Giornata mondiale senza tabacco è una ricorrenza che si celebra ogni anno il 31 maggio. Dal 1988, quando fece il suo esordio, la ricorrenza è andata avanti rinforzando il suo scopo principale: provare a far smettere di fumare definitivamente le persone che lo fanno. Il 31 maggio l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, che promuove la giornata, invita perlomeno ad astenersi in queste 24 ore. Il mondo ferroviario ha sempre avuto una grande sensibilità sul tema, i treni per esempio furono in Italia tra i primi luoghi pubblici a imporre il divieto di fumare. Quasi un anno prima della legge antifumo nazionale, la cosiddetta “Legge Sirchia” dal nome del Ministro della Salute che la propose (entrata in vigore il 10 gennaio 2005). 

 

CORREVA L’ANNO 2004 

Trenitalia, a marzo 2004, come detto un anno prima della Legge Sirchia, prese una decisione volontaria, introdusse un divieto di fumare sui treni a lunga percorrenza Eurostar. Sempre nel 2004 Trenitalia abolì le carrozze fumatori. Una scelta coraggiosa che anticipò di gran lunga la normativa nazionale, ma che con il tempo fu quanto mai azzeccata. Parte di questa scelta fu conseguenza di uno studio di ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che misurarono la qualità dell’aria sui treni a lunga percorrenza e scoprirono che il fumo inficiava non solo l’ambiente delle singole carrozze fumatori ma anche di quelle adiacenti. Oggi questo sembra un’ovvietà, ma 20 anni fa la sensibilizzazione e la conoscenza dell’argomento era decisamente differente, visto che fumare era consentito in bar, ristoranti e perfino luoghi di lavoro. 

 

A essere protagonista di questo cambiamento fu in prima persona lo stesso ministro della Salute dell’epoca che – come riporta un articolo del Corriere della Sera del febbraio 2004 – intervenne con un annuncio a bordo treno su un Eurostar Roma-Venezia. «Buona giornata a tutti, sono Girolamo Sirchia, ministro della Salute, e desidero informarvi che dal 1° marzo 2004 su tutti i treni Eurostar e sui nuovi treni Intercity non sarà consentito fumare», queste le testuali parole. Un momento importante che contribuì a un cambiamento storico e aiutò a vietare il fumo in tantissimi luoghi pubblici. L’iniziativa di Trenitalia dell’epoca fu presentata con un nome decisamente di impatto: «Libertà di non fumare». 

 

A seguito della scelta di Trenitalia anche un’indagine (pubblicata sul mensile “Amico Treno” a ottobre 2003) svolta dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università degli Studi di Trento per capire come i viaggiatori avessero accolto il cambiamento. Un campione di 1500 clienti del servizio ferroviario, intervistati “a caldo”, nel periodo tra maggio e giugno 2003, subito dopo l’adozione dell’iniziativa, diede il riscontro che solo il 12,2% esprimeva un parere negativo al cambiamento. 

passeggero fumatore treno

@Fototeca Centrale FS (nella foto una viaggiatrice fumatrice su un treno nel 1972)

INIZIATIVE PIÚ RECENTI 

Grandi Stazioni Rail, l’estate scorsa, ha lanciato Spegni Sostenibile, una campagna che intende incoraggiare il riciclo dei mozziconi di sigaretta attraverso l'installazione di 600 nuovi posacenere in 14 stazioni ferroviarie italiane dislocate da nord a sud. Per dare vita a questa iniziativa, Grandi Stazioni Rail – la società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS dedicata al potenziamento, al restauro e alla gestione delle principali stazioni ferroviarie del Paese – ha collaborato con Re-Cig in una partnership che si propone di raggiungere due obiettivi primari: promuovere la salvaguardia dell’ambiente e sensibilizzare i viaggiatori sull'importanza del riciclo dei rifiuti. A seguito di questa campagna nel 2023 sono stati raccolti 1.350.932 mozziconi di sigarette, per un peso complessivo di 405,32 kg.