Mobilità cooperativa, connessa, automatizzata, infrastrutture di trasporto intelligenti, trasporto delle merci e logistica sono queste le sfide del MOST, il Centro Nazionale di Mobilità Sostenibile che nasce con l’obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del Paese e per questo oggi si è presentato in un incontro pubblico all’Università Federico II di Napoli, a cui ha partecipato anche Anas, società del Gruppo FS. 

Il MOST è stato il primo a partire tra i cinque centri nazionali previsti dal Pnrr che intendono creare reti diffuse tra università e soggetti pubblici e privati per favorire attività di ricerca altamente qualificata indirizzata a sviluppare infrastrutture, progettualità e soluzioni immediatamente fruibili. Le cinque aree sono: simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni, tecnologie dell’agricoltura, sviluppo di farmaci RNA e terapia genica, biodiversità e, appunto, mobilità sostenibile.

 

A loro volta le attività del MOST sono focalizzate su cinque ambiti tecnologici (mobilità aerea; veicoli stradali sostenibili; trasporto per vie d’acqua; trasporto ferroviario; veicoli leggeri e mobilità attiva) e ha una organizzazione cosiddetta hub&spoke, con un coordinamento centrale e gruppi di ricerca distribuiti su tutto il territorio. L’incontro di Napoli è stata l’occasione per soffermarsi sulle attività riunite sotto la denominazione spoke 7 che intende sviluppare tecnologie e modelli di monitoraggio, massima resilienza e ottimizzazione delle reti di trasporto e spoke 10 che ha l'obiettivo di sviluppare sistemi di trasporto merci e logistica integrati, efficaci, sostenibili, resilienti, valorizzando le innovative opportunità tecnologiche e digitali.

Covegno Most

L’incontro è stato coordinato dai responsabili del nodo di Napoli di MOST Cino Bifulco e Vittorio Marzano alla presenza del rettore Matteo Lorito, dell’assessore comunale alla mobilità, Edoardo Cosenza e del presidente del MOST, Ferruccio Resta.

 

Al panel “Mobilità e trasporti: sfide e opportunità”, moderato dal giornalista Carlo Puca, ha partecipato Mauro Giancaspro, direttore technology, innovation & digital spoke di Anas, che ha evidenziato il ruolo che la società del Gruppo FS sta perseguendo con il programma “Anas smart road”. “Agli otto milioni di passeggeri che percorrono le nostre strade intendiamo offrire un servizio di smart mobility per un sistema multi-modale, integrato e dinamico in grado di fare ricorso a tecnologie di ultima generazione quali IoT, big data, intelligenza artificiale, machine learning, connettività C-V2X (cellular vehicle-to-everything) per sfruttare tutte le potenzialità di una rapida elaborazione di una gran mole di dati con l’obiettivo di potenziare la sicurezza e ottimizzare l’efficienza della rete stradale”.