Zucca turbante, pomodoro pesca, fragola nera e zucchina serpente sono solo alcune delle sementi provenienti da tutto il Globo, ospiti di Floracult, la mostra mercato di florovivaismo amatoriale in programma dal 23 al 25 aprile a Roma, presso i Casali del Pino, nel Parco di Veio. Un evento nato per diffondere la cultura green, con la consapevolezza che questo linguaggio universale, alla luce del degrado urbano e dell’emergenza ecologica, può nascere anche in ambienti domestici, da un semplice davanzale a un terrazzo.

Fiori esposti a Floracult

Organizzata dall’imprenditrice agricola e designer Ilaria Venturini Fendi, in collaborazione con l’esperta di giardini Antonella Fornai e con l’architetto Francesco Fornai, l’XI edizione è intitolata Memoria e innovazione: parole scelte con l’obiettivo di ricordare quanto i fiori e le piante possano essere un ponte tra passato e futuro, dal momento che da un lato rappresentano la trasmissione di un’eredità, anche culturale, di civiltà antiche che hanno adottati questi frutti della natura per i più svariati usi, dall’altro consentono di mettere a punto tecnologie sostenibili applicabili in tutti i settori, grazie allo studio dei meccanismi che regolano la vita vegetale.

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La fiera Floracult

Oltre ad ammirare installazioni e partecipare a presentazioni, incontri e laboratori, presso gli spazi verdi di Floracult si possono conoscere anche le prestigiose collezioni botaniche proposte da esperti espositori provenienti da tutt’Italia.

Tra le chicche da non perdere assolutamente ci sono senza dubbio il bambù, una pianta più antica dell’uomo che oggi è considerata una risorsa ambientale preziosa, in virtù della velocità con cui si rigenera; la carnivora Dionea miscipula Pom Pom, dalla forma inusuale; le varietà di Pelargonium, tra cui l’ottocentesca Apple Blossom Rosebud, prediletta dalla Regina Vittoria; una rara collezione di 25 varietà di Festuca, una graminacea citata anche da Dante Alighieri nel XXXIV canto dell’Inferno, e l’Ipomea alba, che al calar della luce si apre, si illumina di bianco sfolgorante e rilascia un profumo inebriante.