È stato un episodio grave, in un giorno di festa, quello avvenuto ieri sul treno regionale 3075 Albenga-Milano. Qui ad un gruppo di 27 persone con disabilità e ai loro tre accompagnatori è stato impedito da altri viaggiatori di occupare i posti sulla prima vettura riservati per loro da Trenitalia. Un accaduto che ha leso il diritto alla mobilità di tutti, in particolar modo di chi, per poterne godere pienamente, necessita di ogni doverosa attenzione: professionale, organizzativa e di comune senso civico. Per questo Trenitalia ha individuato sin da subito una soluzione alternativa, mettendo a disposizione della comitiva un pullman sostitutivo.
Ma come sono andati esattamente i fatti? Sul treno, arrivato a Genova Piazza Principe in ritardo per un precedente atto vandalico, che aveva costretto a cambiare tipo di convoglio a Savona, infatti, sono saliti numerosi viaggiatori occupando tutti i posti, compresi quelli tenuti e rimasti fino a lì liberi per la comitiva. A quel punto il personale di assistenza alla clientela è salito a bordo per invitare le persone a liberare quei posti. Dopo circa venti minuti, nell’impossibilità di persuadere i clienti e permettere alla comitiva di viaggiare seduta e in maniera confortevole, com’era previsto, Trenitalia ha predisposto il bus sostitutivo.
Inoltre, al gruppo, a cui Trenitalia rimborserà integralmente il biglietto, è stata a Genova fornita la necessaria assistenza, consegnando a ciascuna persona un kit con snack e bevande, favorendo l’accompagnamento ai servizi igienici e, successivamente, al pullman per raggiungere Milano. Per completare un viaggio impostosi all’attenzione mediatica nazionale per l’inciviltà della vicenda che lo ha caratterizzato a cui si è cercato di porre, pur nelle oggettive difficoltà adeguato rimedio.
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