In apertura La Nuvola di Doriana e Massimiliano Fuksas ©Colarossi
Quattro giornate di arte da ammirare (o acquistare), settemila metri quadri di spazi espositivi su vari livelli, per oltre 100 gallerie italiane e straniere. Sono solo alcuni dei numeri impressionanti che danno il quadro della prima edizione di Roma Arte in Nuvola, la grande fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, in programma da oggi 18 novembre fino a domenica 21 nella Nuvola, il centro congressi progettato dall’archistar Massimiliano Fuksas nel quartiere Eur della Capitale, facilmente raggiungibile dalle stazioni Termini e Tiburtini, prendendo la linea B della metro fino alla fermata Eur Fermi.
Mimmo Paladino, Arazzo Senza Titolo, Galleria Antonio Verolino, Modena ©Mattia Santini
Il progetto, annuale, è ideato e diretto da Alessandro Nicosia, organizzato dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, mentre la direttrice artistica è Adriana Polveroni che ha collaborato con Valentina Ciarallo. Un lavoro di équipe condotto con l’obiettivo di fare sistema con la scena artistica romana (sono oltre 30 le gallerie capitoline ospiti), oltre che vivacizzare l’offerta culturale dell’Urbe rimasta dormiente per troppo tempo. «Con il ritorno nella Capitale – sostengono gli organizzatori – di una manifestazione che si propone di essere veicolo per l’incontro tra arte moderna e contemporanea si colma un vuoto artistico e culturale lungo dieci anni».
Giacomo Costa, Elemento 1 (2021) Galleria Guidi&Schoen, Genova
ROMA ARTE IN NUVOLA: COSA VEDERE
La formula prospettata si presenta come innovativa: non tanto la consueta fiera rivolta in particolare agli addetti ai lavori, ma più una grande esposizione che strizza l’occhio a nuove fasce di pubblico di giovani e appassionati. Passeggiando nella Nuvola ci si può soffermare su opere del Novecento e sulle tendenze emergenti oggigiorno, con espressioni creative che spaziano dalla pittura alla scultura, dalle installazioni ai video, dalle fotografie alle performance. Tutto diviso in tre sezioni, Main section, New entries, Solo show, e due livelli, il moderno al General Floor (piano terra), il contemporaneo al Forum (1° piano).
Giorgio De Chirico, Piazza d'Italia (1953) Galleria Russo, Roma
Ma la carrellata di cifre considerevoli non finisce qui. Sono 30 i Progetti speciali realizzati da artisti e istituzioni culturali utilizzando diversi linguaggi. Nove gli editori di riviste, guide e libri del settore. Quaranta gli ospiti che prendono parte ai Talk Ripensando Roma. E non solo, un’occasione per direttori di musei, artisti, critici collezionisti e rappresentanti di spazi indipendenti per fare il punto sul presente post-pandemia e sul futuro, dividendosi in tre aree tematiche: L’arte a Roma: un affare pubblico e privato, Diritto e mercato, tra Art Bonus, fiscalità, Iva e Arte e comunicazione: new media, social media ed editoria. Un ciclo di appuntamenti, quindi, che conclude con la presentazione del progetto Roma città aperta.
Julian Opie, Amelia 3 (2018) Galleria Valentina Bonomo, Roma ©Alex Delfanne
FOCUS SU ISRAELE E PREMI AMBITI
Per evidenziare l’inclinazione cosmopolita della Capitale e l’importanza del valore dell’integrazione, la Fiera ospiterà ogni anno un focus sugli artisti di un Paese straniero. Si inizia con Israel Landscape, mostra di arte contemporanea voluta dall’Ambasciata d’Israele in Italia, a cura di Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul. In esposizione i lavori di 17 artisti, nati o attivi in Israele, che si esprimono in scultura, pittura, fotografia e ricamo.
Iakovos Volkov, The world
Tra i vari momenti della Fiera da non perdere c’è anche quello legato ai riconoscimenti, quattro in totale: il Premio The Best per la migliore presentazione d’artista per stand, allestimento, comunicazione e grafica; il Premio Rock per l’allestimento più originale dello stand; il Premio Young per la migliore galleria under 5; il Premio Absolute Modern per il migliore allestimento tra le gallerie di Arte Moderna.
Igor Mitoraj, Luci di Nara Pietrificata (2014)
L’installazione è esposta all’ADI Design Museum, dal 7 al 13 aprile.
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