Hourglass, Our Time (2022) di Lucrezia Roda

Courtesy Cortesi Gallery

 

L’edizione numero 46 della principale fiera italiana dedicata all’arte moderna e contemporanea ritorna nella sua sede storica, i padiglioni 25 e 26, a pochi passi da piazza della Costituzione, dal 3 al 5 febbraio.

Ad Arte Fiera si respira aria di rinnovamento già dalla scelta, sui generis per una fiera internazionale, di far rivestire il ruolo di Managing Director a un grande collezionista, in questo caso Enea Righi.

 

All’ingresso un megaschermo di 5x9 metri ospita la Led Wall Commission, con proiezioni del videomaker per le arti visive e per il cinema, Yuri Ancarani. Gli spazi interni, poi, accolgono in tutto 141 espositori. La Main section spazia dall’arte post-bellica al contemporaneo di ricerca, con una forte attenzione all’arte italiana.

 

La materia del significato di David Reimondo (2021)

Courtesy Mazzoleni, London – Torino

 

Da sperimentare il format Percorso, un itinerario che collega alcuni stand secondo un criterio tematico. Il filo conduttore è la ceramica, materiale riscoperto solo negli ultimi anni. 

 

Pittura XXI è un excursus sul nostro secolo, in Italia e nel mondo, tra talenti emergenti e artisti mid-career. La sezione Fotografia e immagini in movimento attrae, invece, collezionisti e appassionati dell’obiettivo, attraverso una prospettiva ampia, in dialogo con altri media.

 

Miss pig (2022) di Shafei Xia

Courtesy l'artista e P420 © Carlo Favero

 

La fiera rilancia, inoltre, la partnership con Art City. Main project è Seeking Blue Gold, l’installazione site-specific dedicata all’acqua di Lucy+Jorge Orta, promossa da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, fino al 12 febbraio all’Oratorio San Filippo Neri.

 

Sabato 4 febbraio è la data dell'Art City White Night, per godere del grande evento bolognese anche  di sera, grazie alla collaborazione di operatori culturali e commerciali che estendono fino a mezzanotte l’orario di apertura.