In apertura il ventaglio In luce (2021) donato dall’artista Virginia Lorenzetti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Poesie e grafiche giapponesi entrano nelle stanze reali del castello di Moncalieri, in provincia di Torino, e si mescolano agli arredi storici dell’antica residenza sabauda nella mostra Oltre il ventaglio. Haiku e haiga al castello di Moncalieri. Le opere di cinque artisti contemporanei – Massimo De Orazi, Riccardo Duranti, Fabio Massimo Fioravanti, Virginia Lorenzetti e Anna Onesti – dialogano fino a domenica 5 novembre con gli haiku di Matsuo Bashō, Kobayashi Issa e Tan Taigi, poeti vissuti tra il XVII e XVIII secolo.

 

Parole e arti figurative si rincorrono e rimandano le une alle altre in uno scambio di significati: il potere evocativo degli haiku, racchiuso in poche sillabe, è riproposto nella semplicità delle altre opere in mostra, che segue la sintassi estetica giapponese, composta per associazioni e non subordinata alla logica.

Yosa Buson, Anna Onesti, Massimo De Orazi, Fabio Massimo Fioravanti

Un haiku di Yosa Buson con opere di Onesti, De Orazi e Fioravanti

È possibile accedere alla mostra durante le consuete visite agli appartamenti reali. Nella Stanza dei ventagli, in particolare, ricreata nel gabinetto di toeletta dell’appartamento di Maria Letizia Bonaparte di Savoia, è esposto il ventaglio In luce, realizzato dall’artista Virginia Lorenzetti come dono dell’Associazione stampa parlamentare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia del ventaglio 2021, e presente in mostra grazie al prestito eccezionale e temporaneo concesso dal Palazzo del Quirinale.

 

Nello stesso spazio si trovano anche le fotografie scattate da Fioravanti in Giappone, mentre nella Stanza delle onde le carte tinte di colori naturali da Onesti accompagnano venti haiku di Duranti. Si arriva infine nella Stanza della nebbia e della rugiada, dove trovano luogo altri haiku di Duranti e le opere di De Orazi, ma anche il libro d’artista intitolato iato, progettato da De Orazi e realizzato insieme ad Anna Onesti con carte tinte da Virginia Lorenzetti.