In cover, Moneyless, Senza titolo (2019)

Colori acuti, macchie scomposte e assiomi acrilici che si allargano e mescolano lungo la tela. Sono le geometrie urbane astratte del milanese Teo Pirisi, in arte Moneyless, tra i nomi presenti nella collettiva When urban attitudes become contemporary art alla 21Gallery, il nuovo centro dedicato al contemporaneo e animato da scopi benefici recentemente inaugurato a Villorba in provincia di Treviso.

 

Il progetto dell’esposizione, allestita fino al 20 marzo e curata da Cesare Biasini Selvaggi, si concentra su 26 talenti italiani e internazionali under 40 – tra cui Gonzalo Borondo, Alberonero, BR1, Edoardo Caimi, Uno, Canemorto – che si sono formati a partire dal contesto del writing e della urban art. Sono passati dalla strada al lavoro in studio, attraversando i linguaggi multiformi delle arti visive: pittura, scultura, fotografia performance, videoarte, arte digitale, ceramica e installazioni.

 

«L’opera, che si trovi nell’ambiente naturale, in quello urbano, oppure all’interno di un luogo espositivo, è concepita per entrare in un rapporto di tesi-antitesi con le superfici e i volumi dello spazio circostante», spiega Biasini Selvaggi, «subordinandoseli e mettendoli in discussione».

Intervista a Cesare Biasini Selvaggi a cura di Federica Gheno

Articolo tratto da La Freccia

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