Comodi, sostenibili e tecnologicamente avanzati. I treni dell’alta velocità del Gruppo FS sono sempre più apprezzati a livello internazionale e su di loro continua ad investire il Gruppo guidato da Stefano Antonio Donnarumma. Già nel 2025 è in arrivo, infatti, sui binari italiani il nuovo Frecciarossa 1000. Trenitalia ne ha ordinati a Hitachi 36, con una possibile estensione di ulteriori 10 unità, raggiungendo un totale di 46 treni e un valore complessivo superiore a 1,3 miliardi di euro. Le prime consegne inizieranno l’anno prossimo e proseguiranno fino al 2028, con una media di circa otto treni all’anno.

 

Un impegno per i treni ad alta velocità che si aggiunge a quello per l'ammodernamento della flotta del Regionale di Trenitalia per cui il Gruppo FS dal 2018 al 2027 è pronto a investire oltre 7 miliardi di euro,

Il nuovo Frecciarossa 1000

Frecciarossa 1000, una storia di sostenibilità

Il Frecciarossa 1000 è l’ultimo modello di treno ad Alta Velocità di Trenitalia. Prodotto interamente in Italia, il primo ETR 1000 è uscito dagli stabilimenti di Pistoia dell’attuale Hitachi Rail nel marzo 2013, per poi entrare in esercizio nell’estate del 2015. A giugno 2017, Trenitalia ha presentato il Frecciarossa 1000 in doppia composizione: una soluzione che ha consentito di raddoppiare l’offerta dei posti disponibili per i viaggiatori.

 

L’ultima tappa della storia del Frecciarossa 1000 è stata la rassegna internazionale Innotrans 2024 di Berlino. Qui il Gruppo FS ha presentato il treno di nuova generazione che , già in possesso dal 2013 dell’Environmental Product Declaration (EPD), presenta un ulteriore e significativo incremento dei tassi di riciclabilità dei materiali (97,1%, +2,7 % rispetto alla precedente flotta) e del tasso di recupero (98,2%, +2,4 % rispetto alla precedente flotta).

Frecciarossa 1000, nuovi interni e alta tecnologia

Il nuovo Frecciarossa 1000 è ancora più affidabile e in grado di garantire una migliore esperienza di viaggio grazie al miglioramento dell’efficienza del sistema di trazione, unito al potenziamento della connettività wi-fi e al miglioramento dell’efficienza energetica.

 

Il restyling del design degli interni contribuisce, inoltre, a rendere sempre più comoda e innovativa l’esperienza di viaggio. In area Executive sono state infatti introdotte 4 nuove sedute, con funzionalità integrate come porta laptop e pulsante chiamata; in area Business sono stati rinnovati gli interni, mentre in area bistrot è stata ampliata l’area di preparazione dei cibi e massimizzati gli spazi per l’alloggiamento dei trolley per il servizio di catering. In area Standard, infine, sono state aggiunte 8 bagagliere, mantenendo lo stesso numero di sedute (300 posti) e ampliate le cappelliere per aumentare la capienza bagagli. Il Frecciarossa 1000 è anche sempre più accessibile, grazie alla presenza a bordo di nuovi pittogrammi per la fruibilità per persone ipovedenti e non vedenti. 

Gli interni del nuovo Frecciarossa 1000

Gli interni del nuovo Frecciarossa 1000

I treni alta velocità del Gruppo FS in Europa

In Spagna il Frecciarossa di Trenitalia corre sui binari con il brand iryo. Nella nazione iberica sono 65 i collegamenti giornalieri tra undici città: Madrid, Zaragoza, Tarragona, Barcellona, Cuenca, Valencia, Albacete, Alicante, Córdoba, Siviglia e Málaga. iryo conta su 20 treni Frecciarossa, con 3 diversi servizi: Inicial, Singular Only You e Infinita Bistró.

 

In Francia attualmente il Frecciarossa di Trenitalia prevede 10 collegamenti al giorno tra Parigi e Lione. Dal 15 dicembre al 30 marzo i treni proseguiranno fino a Saint-Jean-de-Maurienne e Chambery, due tra le mete sciistiche più ambite in Francia.

 

Nel dicembre del 2023, il Gruppo FS ha inoltre firmato un accordo preliminare con Deutsche Bahn, società ferroviaria tedesca, per far viaggiare il Frecciarossa tra Italia e Germania. I primi viaggi del Frecciarossa tra i due paesi sono previsti per la fine del 2026, con la possibilità di ulteriori sviluppi.

 

In futuro, infine, il Frecciarossa viaggerà anche in Slovenia, collegando Milano e Lubiana in sette ore. Lo ha previsto un accordo preliminare siglato da Trenitalia e SŽ Passenger Transport, società ferroviaria slovena.