Prendere un treno per organizzare un viaggio in inverno può essere un’ottima soluzione, soprattutto per tutti coloro che preferiscono periodi turistici meno di punta e con un numero di viaggiatori inferiori rispetto all’alta stagione. Delle vere e proprie fughe invernali che sono addirittura suggerite da uno dei più autorevoli quotidiani britannici. Il Guardian, infatti, ha pubblicato un articolo dal titolo “Winter rail adventures in Europe: three itineraries for the colder months”, dove per mesi più freddi si intende quel periodo che va subito dopo l'Epifania fino ad arrivare alle settimane prima della Pasqua. Nell’itinerario di viaggio scritto da Nicy Gardner (couatrice dello storica guida "Europe by Rail: The Definitive") anche un pezzo di ferrovia italiana e del Gruppo FS con tanto di menzione del Frecciarossa come suggerimento ideale per raggiungere Verona da Trieste.

 

Nei tre consigli di viaggi c’è, infatti, la proposta “Dalle Alpi a Trieste”. Una settimana in giro per la Mitteleuropa. Si parte da Bruxelles per arrivare nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia. Il Guardian inizia suggerendo di prendere un Eurostar dalla capitale belga per poi salire a bordo di un Nightjet in direzione Vienna, per ribadire ancora una volta quanto sia tornato di moda viaggiare di notte. Arrivati nella capitale dell’Austria ecco il preludio di quello che è un viaggio verso Trieste, tornando questa volta a bordo di un altro Eurocity. Questa era una tratta ferroviaria - sottolinea la testata britannica fondata nel 1821 - che collegava Vienna al porto commerciale più importante dell’Impero asburgico. È un brillante viaggio di nove ore dall’alta suggestione essendo sui binari della straordinaria ferrovia del Semmering, patrimonio dell’UNESCO. Dalle Alpi austriache, attraversando Lubiana in Slovenia e il Carso calcareo, fino allo sbocco più settentrionale del mar Adriatico.

 

Trieste merita la visita e per vederla bene servono almeno un paio di giorni. Per tornare verso "casa" (ovvero la Gran Bretagna) la giornalista del Guardian scrive: «si può utilizzare il Frecciarossa mattutino da Trieste per Verona, dove c’è una buona coincidenza con 30 minuti di attesa, per poi prendere un Railjet diretto per Innsbruck. Questo offre una bella corsa sul Passo del Brennero, arrivando a Innsbruck mentre è ancora giorno. Se si ha tempo si salire sulla Hungerburgbahn fino alle montagne a nord della città e godersi il ​​bel percorso del tram verso sud fino alla valle dello Stubai. Da Innsbruck occorre poi prendere il Nightjet che parte ogni sera per Amsterdam, un viaggio notturno di 13 ore, da dove è un facile il viaggio di ritorno a Londra con l’Eurostar».

 

Insomma, al di là della bellezza dell’itinerario suggerito e dell’utilizzo del Frecciarossa eccellenza italiana, è ancora l’Europa e il treno a rappresentare un binomio sempre più vincente e in grado di conquistare il prossimo futuro. Proprio di recente l’AD del Gruppo FS Stefano Donnarumma, intervenuto al 20° Foro di dialogo Italia-Spagna tenutosi a Barcellona, ha ribadito il concetto auspicando «un collegamento ferroviario efficace tra le diverse capitali europee con linee ad alta velocità che permettano di raggiungere importanti risultati anche dal punto di vista ambientale».

 

Tornando all’articolo e agli altri due suggerimenti fatti dal Guardian, si trova la Germania lungo i fiumi Mosella e Reno e una Francia insolita e non banale consigliando l’estremità marittima della valle della Loira che beneficia di un clima invernale mite ideale per le visite fuori stagione nello stato transalpino.