Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa chiude il 2022 con oltre 220mila visitatori. Il polo museale della Fondazione FS Italiane ha visto un +10% di presenze rispetto al 2019, anno in cui per la prima volta si superò la quota di 200mila.
«È per noi motivo di orgoglio e soddisfazione essere riusciti a ricreare le condizioni pre-pandemia per attrarre visitatori vecchi e nuovi, proponendo una serie di programmi sempre più articolati che fanno di Pietrarsa un luogo dinamico e aperto all’innovazione tecnologica proprio lì dove è possibile toccare con mano - in qualche caso nel vero senso della parola - reperti che rappresentano il simbolo del progresso». Queste le parole di Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS, all’indomani della lettura dei dati di bilancio, a cui hanno fatto seguito le dichiarazioni del Direttore del Museo, Oreste Orvitti: «Il nostro impegno è stato costante per mantenere alta l’attenzione verso il Museo e riportarlo al centro dell’interesse dei cittadini e dei turisti, specialmente stranieri, che anche nel 2022 sono accorsi numerosi. Il risultato ottenuto premia i nostri sforzi e rappresenta uno stimolo a migliorarci sempre più e a proiettarci verso nuovi importanti traguardi».
Il Museo di Pietrarsa custodisce oltre 55 rotabili storici collocati negli antichi padiglioni che un tempo ospitavano i reparti specializzati nelle diverse lavorazioni del ciclo produttivo dell’opificio borbonico. Un polo museale di 36.000 metri quadrati con un giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo che si affaccia sul Golfo di Napoli regalando una vista unica. I padiglioni e gli spazi esterni del Museo hanno ospitato negli anni tantissimi eventi, molti di livello internazionale, tra gli ultimi, State of privacy ’22 in cui il Gruppo FS, insieme a istituzioni nazionali ed estere, ha firmato il Manifesto di Pietrarsa, un documento che sottolinea l’impegno a tutela della privacy dei minori.
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13 settembre 2024