In apertura Carnevale di Venezia 2016: corteo acqueo da San Marco a Cannaregio. ©Italo Greci/Unionpress
A Carnevale ogni…viaggio vale, se fatto in treno. Dislocate in tutto il Paese, ci sono diverse località dove la festa più pazza e colorata d’Italia è facilmente raggiungibile con Frecce, Intercity e Regionali. Dopo la data del 5 febbraio (l’inizio ufficiale dei festeggiamenti a distanza di 70 giorni precisi dalla Pasqua), quest’anno le altre da segnare sul calendario sono il 16 febbraio (il Giovedì grasso), la domenica di Carnevale che cade il 19 febbraio e, infine il 21 febbraio (il Martedì grasso che precede il Mercoledì delle Ceneri e l’inizio della Quaresima).
In carrozza si riparte di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini. Mascherate in Gruppo Viareggio 2022 ©Fondazione Carnevale di Viareggio
Optare per le soluzioni proposte da Trenitalia può essere una scelta pratica e conveniente: non serve spendere cifre esorbitanti, si arriva a destinazione e si ritorna a casa senza lo stress della guida e del parcheggio, una volta scesi in stazione basta fare pochi passi a piedi per raggiungere il centro del divertimento e, perché no, si potrebbe anche pensare di vestirsi e mascherarsi direttamente a bordo per arrivare già pronti alla festa (ovviamente è necessario farsi riconoscere dal capotreno, non esagerare con gli schiamazzi ed evitare di infestare la carrozza con coriandoli, stelle filanti e simili, per il benessere degli altri passeggeri che proseguono il viaggio). Vediamo ora come raggiungere in treno le principali mete del Carnevale 2023, Venezia, Ivrea, Viareggio, Fano, Putignano e una tappa fuori dai confini.
A VENEZIA TUTTO PARTE DALLA FERROVIA
Con Frecce, Regionali e Intercity Notte si arriva direttamente nella stazione di Venezia Santa Lucia che rappresenta un punto di snodo fondamentale per il Carnevale in Laguna. È dalla ferrovia compartimentale che il 4 febbraio alle 20 ha preso il via la parata di apertura Original Dreamers: un enorme palcoscenico galleggiante guidato da un Unicorno ha sfilato lungo il Canal Grande fino a Punta della Dogana, ospitando una performance teatrale con colori, giochi di luce e musica.
Opening parade del Carnevale di Venezia 2023
Prenderà così il via un Carnevale diffuso in tutto il territorio, dalle isole alla terraferma, con il ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati e spettacoli i cui protagonisti saranno i quattro elementi di terra, acqua, fuoco e aria e i segni delle costellazioni. A partire dal titolo dell’edizione, Take your Time for the Original Signs, l’invito è a partecipare a uno Zodiaco di originalità, sentendosi pienamente liberi di esprimere la propria creatività. Piazza Ferretto a Mestre e Piazza San Marco a Venezia ospiteranno due teatri gemelli per accogliere il Concorso della Maschera più bella, da pubblicare e votare online. Sabato 11 è imperdibile la sfilata con costumi storici a bordo di gondole delle 12 Marie del Carnevale 2023, scelte tra concorrenti tra i 18 e i 28 anni e provenienti dalla Città Metropolitana di Venezia. Per trasgredire a tavola e dare spazio alle fantasie più nascoste, l’11 e il 12 febbraio e dal 16 al 21 ci sarà Original Sinners, il Dinner Show & Ball ufficiale del Carnevale, firmato dalla stilista Antonia Sautter: tra abiti sontuosi e performance artistiche, i “peccatori” si daranno appuntamento a Ca’ Vendramin Calergi.
I Circateatro in Campo dei Gesuiti a Venezia per il Carnevale 2023
(Aggiornamento del 21 febbraio)
Nel corso dei due weekend di Carnevale oltre 150mila persone sono giunte a Venezia con i treni regionali di Trenitalia. Nel dettaglio, 66 mila persone tra l’11 e il 12 febbraio e circa 90 mila tra il 18 e il 19 febbraio. Oltre alla normale offerta, Trenitalia ha organizzato 52 corse straordinarie, effettuate nella maggior parte dei casi con i nuovi treni Rock e Pop. In questo modo turisti e veneti sono giunti e ripartiti da Venezia a Mestre, Padova, Verona, Vicenza, Treviso, Belluno, Trieste e Udine con una forte riduzione di emissioni di CO2, rispetto alle automobili.
A IVREA, TRA ARANCE E LIBERTÀ
Il Carnevale di Ivrea, il più antico Carnevale storico del Paese, è facilmente raggiungibile con i Regionali da Torino, Aosta, Novara o Chivasso. È noto soprattutto per la spettacolare Battaglia delle Arance (non commestibili), ma la manifestazione rientra in un suggestivo quanto rigido cerimoniale, custode di una tradizione ottocentesca. Nei vari eventi in programma, a partire dall’Epifania e proseguendo il 5, il 12, il 16 e dal 18 al 22 febbraio, sono coinvolti diversi personaggi storici e di fantasia. Molto sentita ad esempio l’alzata degli Abbà: le domeniche del 5 e del 12 sono presentati dal balcone dieci bambini, rappresentanti degli antichi organizzatori rionali, prima che tutte le celebrazioni fossero unificate in un’unica festa.
Battaglia delle Arance di Ivrea
Il momento più importante di sabato 18 è la presentazione della Vezzosa Mugnaia. È lei il personaggio più importante del Carnevale eporediese. Secondo la leggenda la giovane figlia di un mugnaio, Violetta, promessa sposa a Toniotto, decapitò il Marchese di Monferrato che, oltre ad affamare il popolo, impose alle spose lo jus primae noctis. Con quel suo gesto feroce ma liberatorio, accese una rivolta popolare, rievocata con la Battaglia delle Arance, che si concluse con la distruzione del castello e l’istituzione del Comune. Domenica 19 ci sarà il primo inquadramento dei carri per la Battaglia, con cui si verificano le condizioni fisiche dei cavalli, la tenuta dei carri, i brevetti dei conducenti e persino l’alcool test. Lunedì 20 è finalmente il giorno della Battaglia. In città sono già giunti circa 7mila quintali di arance, provenienti da aziende soprattutto calabresi e siciliane che operano con l'associazione antimafia Libera. Soprattutto si tratta di frutti destinati al macero, che non possono essere mangiati. Nello scontro il popolo è rappresentato da nove squadre di aranceri che combattono senza protezioni le armate del Feudatario, coperte invece da una specie di armatura e posizionate su carri trainati da cavalli. La Battaglia rappresenta un momento di partecipazione collettiva: chiunque può prendervi parte, iscrivendosi a una delle due squadre contrapposte.
VIAREGGIO SPEGNE 150 CANDELINE
Enormi carri allegorici, spettacoli, veglioni, feste rionali, rievocazioni storiche, mostre d’arte, laboratori per bambini e appuntamenti musicali e teatrali sono le portate del ricco menu del Carnevale di Viareggio che quest’anno compie un secolo e mezzo di longevità. Per raggiungere la località toscana c’è l’imbarazzo della scelta, tra Frecce, Regionali, Intercity e Intercity Notte. A fare da padrone di quest’edizione la sfilata dei sei imperdibili Corsi Mascherati, rappresentati da nove carri di prima categoria, alti anche oltre 20 metri, quattro di seconda categoria, nove mascherate e dieci maschere. Opere d’artista che raccontano attraverso l’ironia e la satira la nostra contemporaneità. Dopo l’apertura e lo spettacolo pirotecnico del 4 febbraio, per gli altri corsi bisogna segnare in agenda le date del 12 e del 19 febbraio, mentre il 16 e il 21 vanno in scena nella versione notturna. Al chiaro di luna anche la chiusura del 25 febbraio che prevede la lettura del verdetto da parte della Giuria per conoscere l’opera vincente del 2023.
"Evoluzione della specie" di Cinquini e Cirri - Bozzetti carri di prima categoria 2023 ©Fondazione Carnevale di Viareggio
Appuntamento da non perdere è quello con le molteplici mostre d’arte da visitare. Che la festa cominci, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 30 aprile, rievoca l’evoluzione del Carnevale dal 17° al 19° secolo. Esposte oltre 70 opere, tra dipinti, disegni e incisioni. Nella stessa sede prende vita anche la rassegna dedicata a Linus, con i numeri originali della collezione dal 1952 al 2022 della rivista che ha dato spessore culturale al fumetto ospitando personaggi storici come i Peanuts, Popeye, Corto Maltese, Mafalda e Dylan Dog. Costumi Costume. Collezione dell’Atelier Anna e Giorgio White è invece il percorso a Villa Argentina attraverso trenta preziosi abiti realizzati dalla celebre sartoria teatrale White. Un tuffo nella magia del tessuto indossato per festeggiamenti, divertimenti, balli e Carnevali, creazioni ispirate all’arte che spazia da Klimt all’Art Nouveau.
"Reset. Si riparte da sottozero" di Lebigre e Roger - Carri di Prima Categoria 2022 ©Fondazione Carnevale di Viareggio
LA DOLCE FANO
Una media di 180 quintali di caramelle e cioccolatini lanciati dai carri ogni anno durante le sfilate. È questa sua peculiarità a rendere il Carnevale di Fano il più dolce d’Italia, da raggiungere a bordo di comodi Regionali e Intercity. Con il 2023 parte In viaggio col Vulón, una serie di quattro edizioni che mettono al centro la maschera tipica dal 1951 della festa fanese, El Vulón appunto, protagonista di un percorso che guarda al futuro della manifestazione nel rispetto della tradizione iniziata nel 1347. Ognuna delle quattro edizioni avrà poi un titolo specifico, quello di quest’anno è Spazio all’arte.
Fino al 21 febbraio sono tanti gli eventi da non perdere. Sabato 11, ad esempio, alle 14:30 va in scena al campo sportivo Falcone e Borsellino il torneo carnevalesco di touch-rugby, mentre nel pomeriggio la Fondazione Carifano ospita l’incontro L’artista e l’astronauta, alias Michelangelo Pistoletto e Paolo Nespoli. Dalle 19:30 il Centro Storico propone La notte dei colori, con la sfilata di carri di seconda categoria, il lancio di dolci, abbracci gratis e musica arabita, una tradizione di Fano nata in seguito all’esclusione del popolo dai salotti musicali dei nobili. Il 12 febbraio gli amanti dello sport in mare potranno godersi il Carnevale in sup presso la Darsena Borghese. Sabato 18 spazio al Veglione ufficiale del Carnevale con il concorso a premi per la miglior maschera singola, di coppia e di gruppo. Gran finale poi il 21 febbraio con il rogo del Pupo che sancisce la fine del Carnevale e l’anteprima dell’edizione 2024.
PUTIGNANO, TRA FIABE, LUCI, MUSICA E RISATE
Il viaggio in treno prosegue verso la patria di Farinella, la maschera tipica del Carnevale di Putignano. Fino al 25 febbraio con i Regionali e gli autobus di Ferrovie del Sud-Est (offerta potenziata per le sfilate domenicali e del Martedì grasso) si può raggiungere la località pugliese che promette anche quest’anno, per la 629° edizione, emozioni per tutti, dai grandi ai piccini: il Villaggio delle Fiabe in piazza Moro ospiterà la Casa di Marzapane e l’Albero delle Fiabe, entrambi in cartapesta, mentre con Gonfiabiland ci si potrà divertire su dei palloni gonfiabili. Da non perdere poi il più grande Sipario di Luci al mondo, alto 20 metri e largo 15, con una fontana di fili che si illumineranno al passaggio di ogni carro allegorico.
I grandi protagonisti saranno la musica e lo spettacolo, grazie ai numerosi artisti che animeranno le serate putignanesi. Il palco del “Teatro che non c’è”, nella zona industriale della città, ospiterà il dj Mace che proporrà elettronica e techno sabato 11, il comico Max Angioni il 18, il cantante Francesco Gabbani quatto giorni dopo e la band ironica dei Vazzanikki, capitanata da Valerio Lundini, il 23 febbraio. Piazza Principe di Piemonte accoglierà invece i concerti legati alle sfilate dei carri: Dopo l’Opening Party, del 4 febbraio, il secondo corso mascherato va in programma domenica 12: l’evento deve il proprio nome, Dove si balla, all’ospite della serata, Dargen D’amico, che con l’omonimo brano sanremese ha ottenuto 58 milioni di ascolti su Spotify. Sette giorni dopo sarà il momento del trapper napoletano Geolier per il terzo corso The Greatest Show. Il Martedì grasso sarà il turno di Mara Venier, madrina del quarto corso mascherato in Corso Umberto I e anticiperà il Funerale del Carnevale e la Campana dei Maccheroni. Il 9 e il 16 ci sarà una simpatica divisione di genere: il Giovedì delle Donne Sposate con il concerto gratuito dei Los Locos e il Giovedì degli Uomini Sposati che fa da apripista al Taglio delle Corna. Gran chiusura il 25 febbraio con il Closing Party e il quinto corso mascherato.
LA FESTA PROSEGUE FUORI CONFINE, A BASILEA
Se la conclusione del Carnevale in Italia è legata all’arrivo del Mercoledì delle Ceneri, a Basilea la festa prende il via il lunedì dopo quel giorno. Dal 27 febbraio al 1° marzo si può partire da Milano con Intercity ed Eurocity per raggiungere il più grande Carnevale della Svizzera, ritenuto dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale mondiale. L’esuberanza è l’ingrediente principale della manifestazione, con temi e storie rappresentate con quell’humour ficcante e quei giudizi sarcastici divenuti un marchio di fabbrica in zona.
Al Cortège, la sfilata di Carnevale a Basilea, i gruppi tradizionali girano in città con tamburi e ottavini ©Basel Tourismus
Per partecipare fin dalle prime battute bisogna essere mattinieri: alle 4 in punto suonano le campane della Chiesa di San Martino e il buio in cui è sommerso il centro della città inizia a riempirsi di puntini illuminati, lanterne dipinte a mano dal design accattivante e sofisticato che diventano poi protagoniste di una mostra visitabile per tutta la durata della festa. Il silenzio assoluto è interrotto anche dalla musica di pifferai e tamburi che sfilano facendo sfoggia del proprio tema carnevalesco. Nel pomeriggio di lunedì 27 e mercoledì 29 parte la grande sfilata, il Cortège, con oltre 11mila figuranti che celebrano la propria allegoria in varie formazioni tradizionali: la persona che si sposta da sola, le clique, cioè i gruppi, o le guggen, bande musicali di fiati e tamburi che il 28 febbraio si incontrano per una parata alla Messeplatz. Il 28 febbraio è la giornata dei più piccoli: il Carnevale dei bambini è un’occasione per vedere coriandoli, caramelle fatte in casa, tamburi e costumi fantasiosi, indossati anche dagli adulti senza alcun vincolo legato alla tradizione. Nel mercoledì finale la città si anima per tutta la notte, almeno fino alle 4 del 2 marzo, quando i clique e le guggen si riuniscono in un posto prestabilito e suonano la marcia conclusiva.