Eterno ritorno. Infinito passato, infinito futuro” è il tema dell’edizione 2024 di “Modena patrimonio mondiale in festa”, la manifestazione che animerà la città, ai principi dell’autunno, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. In calendario un fitto programma per un viaggio attraverso i secoli per immergersi tra le bellezze architettoniche e artistiche del cuore della città: Piazza Grande, la Ghirlandina e la Cattedrale, patrimonio dell’umanità Unesco dal 1997.

Il tema prescelto per la settima edizione intende rievocare gli echi della “Mutina”, l’antica colonia romana fondata nel 183 a.C., con tour guidati, aperture straordinarie di musei e monumenti e con laboratori per bambini si attraverserà il passato e il presente guardando al futuro: sulle orme di san Geminiano, patrono della città, si racconteranno le origini della cattedrale e le sue evoluzioni passando per i musei del Duomo. Stesso motivo di approfondimento anche per i tour di Piazza Grande che ne sveleranno i cambiamenti dal medioevo al rinascimento tra fatti storici e aneddoti così come per la Torre della Ghirlandina, simbolo di Modena. “Millenovantanove vite ancora” sarà invece l’appuntamento dedicato ai bambini incentrato sulla sostenibilità: dal fenomeno medievale del reimpiego al riuso creativo dagli oggetti e del cibo nell’economia circolare.

Il Duomo, invece, sarà il palcoscenico di uno dei principali appuntamenti della settima edizione con un doppio appuntamento sia venerdì che sabato: Toni Servillo con “Le voci di Dante” propone un itinerario nel segno di Dante e della Divina Commedia in un ideale dialogo con la Cattedrale di Modena. L’evento sarà fruibile dall’interno del duomo e dalla piazza con speciali cuffie wireless. 

Per la tre giorni dedicata alle meraviglie del sito Unesco visitmodena.it ha messo a punto dei veri e propri pacchetti per chi volesse soggiornare in città, assistere allo spettacolo, assaggiare i prodotti tipici e andare alla scoperta dei luoghi e della storia di Modena compresa la singolare acetaia comunale situata nel sottotetto del Palazzo Comunale. Inoltre per chi volesse conoscere i segreti della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale può scegliere di spostarsi a Spilamberto dove potrà assistere all’annuale appuntamento della cottura del mosto in piazza Rangoni e scegliere anche altre attività correlate disseminate nel centro storico. L’iniziativa “Mast Còt” a cura delle Comunità della Consorteria Aceto Balsamico Tradizionale sarà avviata venerdì e si concluderà domenica. 

Ma l’esperienza gastronomica, durante questo primo week end di ottobre, a Modena e nei dintorni potrà farsi ancora più interessante tenendo a mente che ritorna anche l’appuntamento “Caseifici Aperti”, una incredibile opportunità per una passeggiata in una delle cattedrali del formaggio disseminate in città e nei dintorni alla scoperta dell’intero percorso di produzione, della stagionatura e infine la degustazione del Parmigiano Reggiano DOP