La Transiberiana d’Italia, che si snoda per 118 km tra Sulmona (AQ) e Carpinone (IS), è la prima linea di Binari Senza Tempo, il progetto della Fondazione FS nato per dare una nuova vita a dieci linee ferroviarie che ormai non sono più destinate al trasporto regolare.
Su questi 600 chilometri, recuperati con l’obiettivo di sviluppare un nuovo tipo di turismo slow e sostenibile, corrono treni storici che attraversano panorami unici, lembi di natura incontaminata, piccoli borghi e gioielli paesaggistici.
Riaperta per usi turistici dal 2014, la Transiberiana d’Italia è oggi fiore all’occhiello dell’offerta della Fondazione FS. Nei mesi di febbraio (2, 9, 16, 23) e marzo (1 e 8) è possibile viaggiare su questa linea, da Sulmona a Roccaraso, a bordo dei cosiddetti Treni della neve, con le suggestive carrozze Centoporte trainate da una locomotiva diesel d’epoca, e rivivere l’emozione di un viaggio unico tra gli incantevoli scenari imbiancati della Majella e degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo.
Si parte dalla stazione di Sulmona e, dopo circa un’ora di viaggio, si giunge nel pittoresco borgo di Campo di Giove (AQ). Qui i passeggeri del treno storico avranno a disposizione una sosta di 90 minuti durante la quale fare un giro nel centro della città. La seconda tappa del viaggio è Roccaraso, stazione sciistica di fama internazionale, meta di migliaia di turisti ogni anno. Tante le attività previste, tra escursioni, pedalate sulla neve e tanto altro ancora.
Per tutte le informazioni sui viaggi in treno storico si possono consultare il sito della Fondazione FS o le fanpage ufficiali su Facebook e Instagram.
A quindici minuti dalla stazione
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