Nella foto, il treno Porrettana Express attraversa la Montagna pistoiese © Archivio Fondazione FS Italiane

Tornano a viaggiare i treni storici lungo la Porrettana, l’affascinante linea transappenninica che solca la Montagna pistoiese tra borghi e natura incontaminata.

I diversi itinerari a bordo di vetture d’epoca proposti a settembre e ottobre condividono la stazione di partenza: il Deposito rotabili storici di Pistoia, dov’è possibile effettuare una visita guidata tra locomotive a vapore e antichi convogli di Fondazione FS Italiane.

 

L’escursione prosegue poi a bordo treno: domenica 12 settembre si va alla scoperta della strada ferrata che porta a Porretta Terme, mentre a una settimana di distanza l’Express giunge fino alla stazione di Pracchia. Entrambi gli appuntamenti sono dedicati alle famiglie, con percorsi studiati per offrire una piacevole esperienza green ai viaggiatori di tutte le età, alla scoperta del territorio e degli storici scali ferroviari di Valdibrana, che prevede la visita guidata alla rampa di lanciamento, e Piteccio con l’esposizione a cura del Gruppo fermodellistico pistoiese La Porrettana.

 

I tour del mese successivo sono invece dedicati alla coltivazione della castagna e dei suoi numerosi utilizzi (3 ottobre), alla storia di Porretta Terme (17) e all’importanza della ferrovia durante la Seconda guerra mondiale (31).

 

Ogni viaggio è un’occasione per ricordare il successo del 2 novembre 1864 quando, alla presenza del re Vittorio Emanuele II di Savoia, il primo convoglio ferroviario percorse la nuova Strada ferrata dell’Italia centrale, avendo la meglio sulla complessa orografia del territorio grazie a 47 gallerie e 35 tra ponti e viadotti. Prima di quella data, infatti, spostarsi da Bologna a Firenze era una vera impresa. La diligenza impiegava fino a 15 ore per condurre a destinazione quei viaggiatori che sfidavano un percorso impervio fatto di continui sobbalzi e con il rischio del brigantaggio.

 

Oggi, a bordo di carrozze Centoporte trainate da una locomotiva elettrica d’epoca, è possibile immergersi nella natura dell’Appennino tosco- emiliano e apprezzare le notevoli opere ingegneristiche e ferroviarie che caratterizzano il percorso.