In apertura pedalando nella zona di Treviso © Davide Bonaldo/AdobeStock

Mentre i ciclisti in gara nel Giro d’Italia esplorano la penisola in un avventuroso percorso a tappe, per gli appassionati si presenta l’occasione di seguirne le tracce, rivivendone le imprese e gustando i piccoli piaceri del turismo lento. Sono numerose le piste ciclabili che attraversano il territorio, molte delle quali facilmente raggiungibili con i treni regionali, selezionate e raccontate nel travel book di Trenitalia Ciclovie che, in occasione del Giro, si tinge di rosa e accompagna la corsa nelle varie tappe. E diverse sono anche quelle costruite sulle antiche linee ferroviarie, prima dismesse e poi recuperate in un’ottica circolare di sostenibilità.

Ascolta l'intervista a Manuel Marsilio, General Manager di CONEBI, a cura di Nello Fantozzi

IN SICILIA, TRA OASI NATURALI E COLATE LAVICHE

Gli atleti delle due ruote, che quest’anno partono da Budapest, in Ungheria, entrano sul territorio italiano dalla Sicilia, tra mare e montagna. Chi vuole riviverne l’esperienza, riempiendosi gli occhi e i cuori dei colori del Meridione, può percorrere la greenway – questo il nome delle linee ferroviarie dismesse adibite oggi a ciclovie – che porta da Godrano a Burgio, in provincia di Palermo, attraversando il bosco della Ficuzza, la più estesa riserva naturale sul lato occidentale dell’isola.

Un altro splendido percorso ciclabile è facilmente raggiungibile dalla stazione di Catania, inforcando la bicicletta a Fiumefreddo e proseguendo sulle tracce del fiume Alcantara: snodandosi tra le colate laviche, conduce fino ad alcune meravigliose costruzioni storiche, come il castello arabo-normanno di Calatabiano, e la cuba bizantina di Santa Domenica, antica cappella rurale nelle campagne intorno a Castiglione di Sicilia.

In bici vista Etna (CT)

In bici vista Etna (CT) © Antonio Zanghì/GettyImages

DALL’ADRIATICO AL LUNGOMARE DI NAPOLI

Il viaggio in bicicletta prosegue risalendo verso il Molise e la Campania. Appena fuori dalla stazione di Termoli inizia un percorso ciclabile, l’anello di San Giacomo, che dal lungomare permette di attraversare l’antico borgo e le campagne circostanti con le tradizionali vie dei tratturi, destinate alla transumanza, per poi tornare ad ammirare l’Adriatico.

In Campania, invece, tra la storica stazione ferroviaria di Vitulano Foglianise e Benevento si sviluppa la greenway Paesaggi sanniti che, in un’immersiva passeggiata a due ruote, permette di ripercorrere la storia locale, da quella delle antiche popolazioni del Sannio alla più recente realtà ferroviaria italiana.

Una ciclovia atipica è invece quella che attraversa Napoli, snodandosi tra i paesaggi urbani. Castel dell’Ovo, piazza del Plebiscito, Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Parco virgiliano e il lungomare sono solo alcune delle iconiche bellezze partenopee che si possono ammirare dalla pista ciclabile che parte dalla stazione di Mergellina.

Lungo la Costa dei Trabocchi (CH)

Lungo la Costa dei Trabocchi (CH) © robypangy/AdobeStock

IN ABRUZZO, TRA VIA VERDE E TRABOCCHI

Ma il viaggio alla scoperta del Centro Italia non è finito: si prosegue verso l’Abruzzo per percorrere la Via Verde tra Vasto e Ortona, in provincia di Chieti. Nel percorso si attraversa San Vito Chietino, la cittadina poeticamente definita da Gabriele D’Annunzio il «paese delle ginestre», e la riserva naturale di Punta Aderci, dove è possibile scorgere il fratino, piccolo e raro uccello che nidifica sulle sue coste. La ciclovia corre lungo la Costa dei Trabocchi, che si distingue per le omonime palafitte utilizzate dai pescatori abruzzesi, oggi per lo più caratteristici affacci turistici sul mar Adriatico, o romantici ristoranti in cui fermarsi a riposare prima di riprendere il cammino.

MARE E FIORI SULLA COSTA LIGURE

Si arriva infine alle piste ciclabili più settentrionali del Paese. Come la 13esima tappa del Giro, l’itinerario parte da Sanremo (IM), città della musica e dei fiori, dove si srotola una delle più belle ciclovie italiane, seguendo l’itinerario che va da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti, passando per il parco costiero Riviera dei fiori. Il percorso, che inizia ad appena 300 metri dalla stazione di Sanremo, si articola lungo la costa ligure in un affascinante alternarsi di paesaggi montuosi, casette arroccate e cespugli colorati a contrasto con il blu intenso del mare.

 

IN VENETO PER AMMIRARE LE VILLE DI PALLADIO

Proseguendo poi verso il Veneto, proprio come gli atleti della maglia rosa, si può percorrere il tracciato lasciato dall’antica ferrovia che collegava Treviso e Mantova. La grande pista che da Treviso si snoda fino a raggiungere Ostiglia (MN) permette ai ciclisti di ammirare, nel passaggio, alcune delle stupende costruzioni che impreziosiscono il territorio, come le barchesse di Villa Badoer, la famosa Rotonda, o di Villa Cornaro, entrambe progettate nel ‘500 da Andrea Palladio.

Il giro amatoriale alla scoperta del paesaggio e della storia italiana si è concluso, e non resta che fermarsi per ricaricare le energie e riposarsi: la cornice veneta è l’ideale per lasciarsi coccolare da un prosecco di Valdobbiadene o un buon piatto a base di radicchio rosso di Treviso. E, una volta ristorati a dovere, si può sempre riprendere a pedalare verso le infinite meraviglie dello Stivale.

Articolo tratto da La Freccia

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