In apertura il panorama delle Crete Senesi dal Treno Natura © Gennaro Migliaccio
Filari di cipressi dalle proporzioni perfette abbracciano la materica argilla delle crete e i calanchi ne inaspriscono le ondulazioni. In Val d’Orcia, Patrimonio Unesco dal 2004, la varietà paesaggistica del territorio italiano trova la sua sintesi perfetta. Su questo sfondo corrono i binari della linea Asciano-Monte Antico, meglio nota come Ferrovia della Val d’Orcia, che quest’anno compie 150 anni. Una strada di ferro su cui il treno storico di Fondazione FS Italiane traccia il suo itinerario lento, all’insegna del turismo sostenibile.
Inaugurata nel 1872, la linea rimase funzionante fino al 1994. Dal 1996, grazie al supporto dei volontari dell’Associazione Ferrovia Val d’Orcia e al successivo intervento di Fondazione, viene utilizzata solo per i treni turistici. L’itinerario offre una panoramica completa della natura locale: paesaggi collinari, borghi medioevali isolati e coltivazioni verdeggianti.
Una locomotiva a vapore del gruppo 685, con il Monte Amiata sullo sfondo © Gennaro Migliaccio
Dalla stazione di Asciano (SI), si incrociano le colline delle Crete Senesi e la Via Francigena. Poi si prosegue lungo il torrente Asso, per raggiungere il fiume Orcia fino alla stazione di Monte Amiata e terminare la corsa a Monte Antico (GR). Al viaggio può essere abbinata anche una visita ai siti d’interesse che costellano il tragitto. Senza contare che in quest’area della Toscana, oltre alla vista, è facile appagare anche gusto e olfatto: dal Brunello di Montalcino ai salumi di cinta senese, passando per il pecorino di Pienza, sono tante le delizie locali.
In occasione dell’anniversario, il 29 maggio, la tratta sarà percorsa da una locomotiva a vapore grazie al Treno Natura, un servizio turistico nato nel 1996, che nel senese organizza circa 35 viaggi all’anno. L’itinerario previsto punta a rievocare l’atmosfera magica che respirarono i passeggeri della prima corsa sulla Ferrovia della Val d’Orcia. «Alle 9, il treno con alla testa due macchine coperte di fiori e pennoni [...] muoveva per Asciano rallegrato per via dalla banda di Siena che prendeva posto nei due ultimi vagoni. […]», si leggeva sul quotidiano La Nazione del 28 maggio 1872.
La storica stazione ferroviaria di Monte Amiata (SI), sulla linea Asciano-Monte Antico © Archivio Fondazione FS Italiane
Da Siena, figuranti in costume d’epoca accompagneranno i viaggiatori fino alla stazione di Torrenieri, frazione del comune di Montalcino (SI) che ha collaborato all’organizzazione della giornata. Qui è prevista l’esibizione della Filarmonica Puccini. Qui è in programma anche il convegno dedicato alla storia della linea e alle prospettive future della mobilità dolce in Italia. In questa occasione, verrà presentato il volume Ferrovia Val d'Orcia. Guida storica e panoramica, sui binari del Natura, a cura di Stefano Maggi ed Eleonora Belloni dell’Università di Siena.
La corsa del Treno Natura proseguirà verso Monte Antico, frazione del comune di Civitella Paganico (GR), dove si celebra il connubio tra turismo ferroviario e sostenibilità con l’inaugurazione della bici-stazione realizzata all’interno dei locali dello scalo e la presentazione dei percorsi ciclopedonali a questa legati. La storia, dunque, si ripete: dai binari rifiorisce il territorio.
Articolo tratto da La Freccia
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