Arte e storia si intrecciano tra vicoli e piazze al cospetto delle montagne, che incorniciano una città dalla storia millenaria. Torino è la città del Risorgimento, prima capitale d'Italia e famosa per la sua architettura barocca. Negli anni ha ospitato e ancora ospita importanti eventi: ricordiamo le Olimpiadi Invernali del 2006, l’Eurovision Song Contest nel 2022 e il Salone Internazionale del Libro, che ha appena concluso la sua 36esima edizione.

 

La stazione ferroviaria di Porta Nuova è una delle più importanti in Italia per flusso di passeggeri: nell’ultimo periodo sono stati 230.00 i viaggiatori che hanno scelto Trenitalia per raggiungere o partire da Torino (il 25% in più rispetto alla media del periodo). Un incremento di 25.000 viaggi di andata e ritorno dal capoluogo piemontese anche da attribuire al Salone Internazionale del Libro. Ma una volta arrivati in stazione, dove andare? Ecco un assaggio delle principali attrazioni a soli 15 minuti dalla stazione!

Appena usciti dalla stazione, via Roma collega la Stazione a Piazza San Carlo e Piazza Castello. La via ospita ogni anno una installazione di Luci d'Artista, e proprio qui nel 1882 venne installato il primo lampione elettrico. Torino, infatti, dal 1930 al 1950, diventò una delle capitali internazionali dell’illuminazione pubblica, la Ville Lumière italiana.

Arrivati a Piazza San Carlo, ci accoglie il monumento equestre dedicato al duca Emanuele Filiberto di Savoia, e le chiese di Santa Cristina e San Carlo Borromeo. Ai lati, i portici della piazza con gli storici caffè, un tempo salotti dei circoli intellettuali. Nonostante, da sempre, le chiese sono conosciute con il nome di “chiese gemelle”, vent’anni di differenza separano i due edifici: ebbene sì, la chiesa di San Carlo Borromeo risale al 1619, mentre la chiesa di Santa Cristina è del 1639. 

piazza san carlo, torino

Percorrendo Corso Vittorio Emanuele, prima di scorgere il Po, si raggiungono il Parco del Valentino e il Borgo Medievale, che insieme alla Mole, rappresentano i simboli di Torino. Il Parco, oggi patrimonio dell’UNESCO, sorge sulle rovine di una cappella di epoca romana dedicata a San Valentino. Attraversare i giardini è una continua esperienza, tra i percorsi sensoriali del giardino roccioso e le opere dell’artista Rodolfo Marasciuolo: l’iconica Panchina dei lampioni innamorati e il Principe Ranocchio. Più a sud, la Fontana dei Dodici Mesi con 12 statue, una per ogni mese dell’anno, divise a loro volta in 4 gruppi, uno per ogni fiume che attraversa Torino. 

Un viaggio nel tempo che porta fino al Borgo Medievale: accedendo dal ponte levatoio, la strada maestra porta ad un borgo feudale del XV secolo: una fedele ricostruzione di un piccolo villaggio del Quattrocento, costruito nel 1884 come Sezione di Arte Antica dell’Esposizione Generale Italiana.

parco del valentino, torino

Partendo dalla Stazione di Porta Susa, puntando il naso all’insù, non si possono non notare le linee fluide di alcuni dei più famosi palazzi in stile liberty che si diffusero in città tra gli ultimi anni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, tra questi, la Casa dei Draghi, il Portone del Melograno o Casa Fenoglio – Lafleur. Un movimento che portava alla nuova borghesia industriale i valori del progresso con capolavori architettonici ricco di dettagli eccentrici, vetrate colorate, decorazioni floreali e lavorazioni ricche di dettagli, tipiche dell’art nuveau

palazzi liberty, torino

Torino è una città che narra storie millenarie e paesaggi mozzafiato, abbracciata dal Po e con il panorama sulle Alpi. Una città che racconta tutte le sue vite anche solo attraverso i lungissimi 18 chilometri di portici, una costante scoperta dove arte e natura si snodano tra le vie ordinate della città.