Foto in apertura di Paola Ascione
Ogni avventura a piedi ha un suo sapore peculiare, una narrazione specifica, uno storytelling fatto di luoghi, sapori e incontri solo suoi. Se dovessi fotografare in immagini astratte le emozioni della settimana trascorsa camminando nel Carso, emergerebbero dagli abissi adriatici i colori del mare, specchiati simmetricamente nella timbrica di rocce alle mie spalle, pareti allungate in strapiombi lungo la costa e seducentemente insinuate sin dentro l’entroterra, dove addentrarsi tra sfumature di boschi dal verde vivo e cangiante.
Ma partiamo con ordine, rimettendo in fila i miei tanti passi lasciati sui sentieri del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, registrati nell’ultima puntata del podcast prodotto da FS News “Prova a Prendermi”, e accompagnati dalle voci dei numerosi genius loci intervistati.
Sono partita per esplorare questo territorio a fine maggio, proprio durante la Settimana del Geoparco Transfrontaliero Interreg Italia-Slovenia 2021-2027 “Kras-Carso II”. Una dicitura estesa per raccontare di un progetto importante, realizzato per unire due nazioni nel nome di un’unica regione geografica, riconducibile - nella sua etimologia slovena - al significato inevitabile di “roccia”. D’altronde questo è esattamente un territorio caratterizzato dal lavoro epocale di acqua e vento sulla materia, a disegnare un paesaggio geologico emblematico per antonomasia.
Il percorso che mette insieme le tappe più significative da compiere lungo questo territorio si chiama Alpe Adria Trail: un cammino in realtà lungo ben 750 chilometri, ma che proprio nelle giornate finali culmina in uno spettacolare attraversamento del Carso-Kras, tra Italia e Slovenia appunto.
La mia avventura a piedi documentata in podcast è iniziata a Duino in compagnia di tre amiche: Devi Francesca, Paola e Maena. Siamo partite al cospetto dell’emblematico castello che troneggia sul mare, circondato da una riserva naturale allungata nell’abbraccio di imponenti pareti a picco, punteggiate da maestose grotte. È sin da questo primo colpo d’occhio che capisci come il termine “carsismo” sia stato concepito proprio da queste parti, come testimoniato anche dalla prima ospite del nostro racconto in podcast, la guida naturalistica Sara Famiani. Lungo la via che dopo 25 km ci avrebbe portate sino a Prosecco, facciamo sosta al Giardino Botanico “Carsiana”: un’occasione imperdibile per comprendere dalla viva voce di Gianna Visintin i tanti ecosistemi di cui l’ambiente-Carso è composto.
L’indomani è tempo di svalicare oltre i confini sloveni, per approdare in una cittadina straordinaria, caratterizzata dalla presenza dei cavalli ancor più che degli umani: Lipica. È da qui infatti che provengono i regali cavalli lipizzani, per secoli impiegati nell’Impero Asburgico, come ci spiega Aaron Uazeua, marketing director di questa idilliaca località, dove giungiamo dopo 22 km di marcia. La Slovenia è un territorio talmente affascinante e incontaminato da un punto di vista naturalistico che decidiamo di approfondirne la conoscenza. Ci regaliamo così l’emozione di un sentiero di grande impatto, suggeritoci da Valerija e Katja, le nostre angeli-custodi di Visit Kras: il Pod Istrskega Odreda, 24 km da Slavnik a Zabnik, che ci portano a sconfinare per un giorno in Istria.
Rientriamo l’indomani in Italia, a capofitto per 20 km nella tappa delle tappe: quella delle visioni carsiche più indimenticabili, in zona Bagnoli della Rosandra. È qui che - ancora preda delle emozioni per una delle escursioni più belle che abbia mai percorso in vita mia - ho registrato la testimonianza di Gaia Viola, esperta di piante ed erbe spontanee, a raccontare dell’intensa vita floricola del Carso. Il nostro approdo finale è a Muggia, con una piacevole giornata che ci riconduce al mare del Golfo di Trieste, dopo circa 25 km. Ed è proprio nel capoluogo della Venezia Giulia che gustiamo lentamente l’agrodolce momento del saluto finale, grazie a un cammino cittadino intessuto tra i vicoli del centro storico, per una volta senza scarponi. E, accompagnate da Sabina Viezzoli, ci connettiamo con un altro elemento fondamentale presente nei paesaggi del nord-est come un invisibile personaggio: la bora.
@Paola Ascione
Alla fine del nostro cammino nel Carso sull’Alpe Adria Trail, saranno 150 i chilometri totalizzati, 5 le voci raccolte per la puntata carsica di “Prova a Prendermi”, durante una settimana di avventura condivisa da 4 donne in cammino. Numeri la cui somma portano tutti a ricomporre la straordinaria unicità di un territorio soltanto. Chiamatelo Carso, chiamatelo Kras, chiamatelo “roccia”, se volete. Maggiori informazioni clicca qui.
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