A Torino è nata una signora trattoria, in piemontese si dice “Madama Piola”. Tomino in salsa rossa, agnolotti del plin e rolata di coniglio. Una sequenza di piatti la cui georeferenzialità non lascia alcun tipo di dubbio: vero Piemonte.

 

E dalla cucina di Madama Piola, arriva subito un secondo messaggio che è più un concetto, una sensazione legata ai ricordi delle domeniche in famiglia, ai piatti succulenti preparati dalle mamme e dalle nonne: il sapore e gli odori. 

Tornare alle origini per offrire una convivialità contemporanea in un ambiente informale di raffinata semplicità. La cantina propone una scelta enologica di larghissima maggioranza regionale con la presenza di piccoli produttori, tutti da scoprire, delle diverse denominazioni piemontesi e stimolanti digressioni tra le bollicine francesi. Il servizio è attento e sorridente. Piacevoli gli sgabelli al bancone con vista sulla cucina. 

Questo giovane indirizzo torinese in via Ormea, nel quartiere di San Salvario, è frutto dell’amicizia tra Christian Milone, chef stellato di grande talento, godibile al suo Trattoria Zappatori a Pinerolo, e Luca Pastoris che si è gettato nell’avventura ristorativa con intelligenza manageriale ed entusiasmo. Accanto a loro e coinvolte nell’impresa ci sono Francesca Ferrari, compagna di Milone, e Monica Verdun, moglie di Pastoris.

 

Ancora dalla cucina ecco arrivare il Bollito, una sontuosa bistecca con l’osso, lumache alla bourguignonne e, al termine del pasto, non può mancare lo Zabaione caldo con le paste di meliga. Per chi è cresciuto, vissuto o frequenta il Piemonte, un revival moderno davvero notevole, per chi “è di via” un mondo da scoprire.