Affacciato sulle antiche Terme Diocleziane e attraversato dalle Mura Serviane, Palazzo Montemartini, costruito nel 1881, apre le sue porte che introducono alla grande ospitalità italiana. L’architettura neoclassica dell’esterno rende il palazzo di grande eleganza, gli interni in stile contemporaneo e a tratti minimalista lo rendono armonico e accogliente e la vista che si gode dalla sala del ristorante Senses sulle antiche Terme e sulle Mura Serviane, rendono il luogo davvero unico al mondo e di grande fascino.
A poche centinaia di metri dalla stazione di Roma Termini, rappresenta una vera oasi urbana, un indirizzo comodo per chi viaggia, una location diversa rispetto ad altre zone per visitare Roma e un punto di riferimento per ritrovarsi.
A partire dal bar, elemento tornato di gran moda nelle strutture alberghiere, perché un buon cocktail è sempre gradito e il nuovo drink “Wild Red Apple” del pluripremiato barman Riccardo Di Dio Masa, a base di mele e whiskey, può fare la differenza.
A Palazzo Montemartini infatti, il capitolo food&beverage viene scritto quotidianamente con grande cura. E su questo tema, la linea è quella scelta da Giuseppe Marchese, direttore generale del gruppo Ragosta, del quale Palazzo Montemartini è parte, che ha scelto di valorizzare il territorio e l’italianità in tutte e quattro le strutture.
A Roma lo chef è Alessandro Tognacci, nato a Trastevere, sulla costiera amalfitana nelle due strutture di Vietri sul Mare è Francesco Russo, campano doc mentre a Taormina la cucina è affidata al siciliano Giovanni Puglisi.
La prima colazione, momento importante il successo di un hotel che vuole coccolare i suoi ospiti. E così il settore dolci del buffet del breakfast diventa irrinunciabile, dalla “Delizia al Limone” alla “Pastiera” napoletana, dalla Caprese al cioccolato ai bomboloni. La proposta è tutta italiana, a differenza di altri luoghi che strizzano l’occhio ai piatti anglosassoni, a Palazzo Montemartini si fa colazione all’italiana.
ASCOLTA L'INTERVISTA A MARCO LUZIETTI E GIUSEPPE MARCHESE
«La riapertura di Palazzo Montemartini segue l’andamento positivo degli hotel del nostro gruppo, in Costiera Amalfitana e a Taormina, in questo periodo complesso» ha dichiarato Giuseppe Marchese, CEO di Ragosta Hotels Collection. «Mesi durante i quali ci siamo impegnati anche con soluzioni diverse, come quella di “trasformare” proprio questo Palazzo in un vero e proprio set cinematografico, con l’alternanza di produzioni nazionali ed internazionali, che hanno, così, potuto lavorare in sicurezza».
Il ristorante è di notevole livello con una cucina, guidata dallo chef Alessandro Tognacci, capace di esprimere con creatività e contemporaneità, piatti concreti che si rifanno alla tradizione per interpretarla con bella sostanza. Dal menù del tutto nuovo, ottima la “calamarata con polpo alla griglia, pomodorini gialli e concentrato di sedano”, da provare la “Spigola bruschettata, pane croccante, pomodorini datterino e basilico” e non manca il classico “Rigatone all’Amatriciana” nella visione dello chef.
Prima o dopo aver gustato la cucina, un momento di relax è sempre piacevole. necessario. Per una pausa rigenerante, all’interno di Palazzo Montemartini, si trova “Caschera Spa” che propone il suo “Roman Otium Caschera Signature Ritual”. Il trattamento nasce dalle battaglie dell’antica Roma, quando si usava spalmare sul corpo un unguento di olio e cera, per rendere la pelle più morbida. Su questo la sabbia ad evitare che la presa dell’avversario scivolasse e alla fine dello scontro tutto veniva rimosso con la spatola di bronzo: con questa procedura, il rituale offre una pulizia del corpo seguita da un massaggio rilassante, con l’applicazione di cipria, così da sciogliere ogni tensione e lasciare la pelle morbida e setosa.
«Prenderci cura delle persone, questo è il significato di ospitalità e il segreto è anticipare le esigenze dei nostri ospiti» afferma Marco Luzietti, direttore dell’albergo.
Per celebrare poi i giorni di Natale Palazzo Montemartini propone menu dedicati e serate in musica: dalla cena della vigilia con benvenuto dello chef, carciofo alla romana, patata croccante e spuma di pecorino, risotto agli scampi, al pranzo di Natale con antipasto di pancia di maialino, uovo 65, funghi e aria di salsa verde, tortellini in brodo “come una volta” e passatina di ceci, fino al cenone di Capodanno, grande serata gourmet con musica dal vivo e dj set per accogliere al meglio il nuovo anno.
Dal 31 ottobre la Borsa Del Turismo Archeologico
29 ottobre 2024
al grande classico degli “Spaghetti al pomodoro”
25 ottobre 2024
Un viaggio tra eccellenze vinicole e gastronomiche
22 ottobre 2024
Il tipico piatto piemontese servito in contemporanea in Italia e nel Mondo
18 ottobre 2024
Il 26 e 27 ottobre l’evento enologico e di promozione del territorio
16 ottobre 2024
In programma dall’8 al 12 novembre 2024.
11 ottobre 2024
Esegesi del Brunello
08 ottobre 2024
Per vivere l’autunno della Val Pusteria
04 ottobre 2024