Siamo a Salina, piccolo gioiello dell’arcipelago delle Eolie, dove i profumi della macchia mediterranea fanno da sottofondo ai panorami struggenti verso il mare e i vigneti si arrampicano per dare nei vini tutta la suggestione della terra vulcanica, la sapidità del mare e la forza del vento. Da quarant’anni la famiglia Colosi, produce qui i suoi vini, oltre dieci ettari tra Capo Faro e Porri dove sono piantati Corinto Nero, Nerello Cappuccio, Nerello Mascalese, Inzolia, Catarratto e Malvasia. Qui si pratica quella che viene definita “viticoltura eroica”: l’impianto del vigneto, difficile per la morfologia del terreno, è realizzato a terrazze con i tipici muretti a secco e costituito da piccoli appezzamenti con filari disposti su terreni scoscesi, ricchi di sostanze organiche e minerali, con allevamenti a spalliera o controspalliera nei quali tutte le operazioni sono condotte a mano.

In famiglia fu il bisnonno, originario di San Pier Niceto, ad iniziare a produrre un bianco e un rosso, vini semplici, locali. Poi nonno Pietro iniziò, su suggerimento di Carlo Hauner, l’avventura enologica della famiglia Colosi, giunta oggi alla terza generazione con Pietro e la sorella Marianna. Il giovane Colosi compie i suoi studi al celebre istituto di San Michele all’Adige dove ha imparato il rispetto per i vini bianchi, che a Salina esprimono una meravigliosa identità territoriale. “La svolta l’ha data papà grazie alla sua mentalità imprenditoriale più aperta che gli ha consentito di far crescere la cantina - racconta Pietro - una tradizione, la nostra scritta, nel tempo”. 

Ascolta l'intervista a Pietro Colosi:

Crescere in una famiglia che ama la sua terra e il suo lavoro ha consentito a Pietro di sviluppare altrettanta passione e affrontare lo sviluppo dell’azienda riuscendo a mantenere ben diritta la barra della qualità, fattore determinante per il successo delle etichette Colosi che adornano le 120.000 bottiglie prodotte a Salina, oltre alle 300.000 prodotte in Sicilia. Una precisa linea stilistica contraddistingue i vini: mai sovraccarichi i sentori, mai eccessive le morbidezze, sempre in bell’equilibrio la sapidità e l’acidità. Degustando i vini di Colosi, la protagonista è l’isola di Salina che si ritrova con piena identità enologica.

 

Secca del capo:

Dieci anni compiuti a Febbraio Per questa Malvasia secca che ha raccolto numerosi premi. Di bella freschezza, si presenta dinamica e gioiosa con sentori definiti e profumi coerenti. Il progetto Secca del Capo nasce nel 2011 dal desiderio di valorizzare i migliori lotti provenienti dalle terrazze di proprietà della zona Capo Faro e Porri.

 

Salina Bianco:

Il Salina Bianco nasce negli anni ’90 da un’attenta selezione dei vigneti più vocati dell’isola. Inizialmente prodotto da uve Inzolia e Catarratto Igp Salina, si è successivamente avvantaggiato dell’aggiunta di una piccola percentuale della varietà Grillo che ne ha completato il patrimonio aromatico. Spiccata mineralità ereditata dai terreni vulcanici e morbida pienezza data dal sole. I sentori di macchia mediterranea sono ben percepibili e donano interessanti sfumature. Sapido al palato e ben definito.

 

Salina Rosato:

Ottimo esempio della rivalutazione dei rosati, capaci di esprimere carattere e nettezza olfattiva, qui rappresentata da agrumi e sentori floreali. Il palato è intenso e di profonda lunghezza.

 

Salina Rosso:

Morbidezza e intensità caratterizzano questo rosso pieno ed elegante. Ben equilibrato dall’affinamento in botti grandi, presenta un giusto equilibrio tanninico.

 

Le Malvasie Dolci:

Nel rispetto della millenaria tradizione enologica delle Isole Eolie, dai pregiati grappoli di Malvasia e Corinto Nero nasce il vino più rappresentativo del territorio definito fin dall’antichità “nettare degli dei”: Malvasia dolce, eccellente vino definito “da dessert” in realtà il suggerimento va nella direzione del vino da meditazione e, volendo un poco stravolgere, provarlo come aperitivo con crostacei dalla bella dolcezza come i gamberi crudi.  Colosi ne produce due diverse espressioni, entrambe di grande fragranza, dal sapore caldo e vellutato, con una leggera tannicità, ottima struttura e grande equilibrio: Na’jm e Nurah.