La movida elegante di Milano prende vita nel quartiere Isola, a metà strada tra le stazioni ferroviarie di Milano Centrale e Milano Garibaldi. Via Borsieri è un susseguirsi di cocktail bar, lounge, ristoranti originali e particolari tra cucina etnica e rivisitazioni dello street food. A metà della via si aprono anche le porte del Blue Note, storico locale, tempio del jazz a Milano, dove sono passati e si esibiscono i più grandi interpreti a livello mondiale.
Tra questa ampia scelta di luoghi del gusto, troviamo Tusa, elegante locale dal sapore vintage negli arredi e di grande contemporaneità nelle proposte di mixology. Un cocktail bar che ben rappresenta la nuova raffinata tendenza della capitale meneghina, già a partire dal bancone che domina la sala tra pezzi di design anni ‘50.
Un cocktail menu solido e creativo interpreta i grandi classici e presenta una serie di drink signature, il tutto mixato da Davide Castelli, bartender di grande talento e lunga esperienza. Abilissimo nell’abbinare le botaniche home-made ai profumi e nel bilanciare con equilibrio la parte alcolica rispetto a quella aromatica. Drink dai nomi suggestivi e fantasiosi, come Radio Star, Un incontro a Toronto, fino al milanesissimo La tocca piano. Da provare No Gummies, vodka allo zenzero, purea di lamponi, liquore di sambuco e limone, oppure gli intramontabili, da un perfetto Martini Cocktail al Mai Tai e all’American Ruby.
Norma Galdamez
«Tusa Milano è un luogo dove gustare la mixology contemporanea, vivendo un’esperienza informale e rilassante», afferma Norma Galdamez, padrona di casa e compagna di Gianmarco Senna, proprietario del locale insieme al socio Fabrizio Casolo. I due imprenditori, che credono fermamente nella positività milanese, hanno aperto, a pochi metri dal Tusa, un secondo locale molto originale, il Ghe Sem, una sorta di tappa di mezzo tra Milano e Shanghai.
Andrea Radic e Gianmarco Senna
La cucina infatti propone i tradizionali ravioli cinesi Dim Sum, ma con ripieni tutti italianissimi. Si va dall’immancabile Milanese, con ossobuco e zafferano, al Romano, con guanciale e pecorino, dal Pugliese, con acciughe e cime di rapa, al Calabrese, con ‘nduja e mascarpone. Il Ligure è ripieno di baccalà e pinoli, olive nere e nero di seppia. Davvero ghiotto il Gambero, con gamberone marinato in salsa di ostrica, porro e sesamo. Originale quello con capasanta e bacon. Sapori particolari che invitano a provare tutto il menù, ma si trova anche un percorso degustazione che toglie dall’imbarazzo della scelta.
Ad accompagnare i Ghe Sem ancora la mixology, con proposte diverse e adatte al pairing durante il pasto, come il Brown Baby, con rabarbaro, zucca e soda al the verde, oppure L’Uselin de la comare, con mezcal e pompelmo rosa. A disposizione anche una selezione di ottime bottiglie di vino e le birre del birrificio artigianale Milano, sempre in tema.
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