Lui è il barone Francesco Ricasoli, discendete di Bettino Ricasoli, il “barone di ferro” secondo presidente del consiglio del regno d’Italia, dopo Cavour. Proprietario delle tenute del Castello di Brolio nel cuore del Chianti Classico, Ricasoli ha riacquistato i suoi vigneti da mani straniere e portato i suoi vini ad un altissimo livello di qualità meritando prestigiosi premi internazionali. Eppure il ciottolo di fiume che si trova nei terreni delle vigne lo chiama “Pillo” alla Toscana, “Perché la tradizione e l’amore per la terra sono valori che si tramandano e non si inventano” commenta con nobile semplicità.

Ha presentato la nuova selezione, annata 2018, di uve Merlot “Casalferro” a Milano in abbinamento ai piatti del ristorante “Giannino dal 1899”, tra i quali l’identitario ossobuco. Presente al pranzo, anche Antonello Maietta, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier che ha descritto con grandi doti enologiche i vini di Ricasoli. Con l’occasione sono stati degustati anche il Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio, i Sangiovese in purezza dai singoli vigneti Colledilà, Roncicone e Ceniprimo, annata 2018 e il notevole bianco Torricella 2019.

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Ma torniamo alla novità: il Casalferro. Una selezione di uve Merlot, rigorosamente raccolte a mano e provenienti da tre diversi vigneti: Casalferro, Pecchierino e Sodacci posti ad altitudini medio alte. Un vino che traccia la storia dell’azienda, che esprime i valori del lavoro e della passione. Al naso presenta la grande eleganza di un Merlot in terra Toscana. Frutta rossa aromaticità fiori del bosco e un vegetale eucalipto. Al palato è nobile, elegante maestoso ma anche supportato da una lineare freschezza e un bel bilanciamento delle note profonde.

Il Torricella 2019 offre un naso intenso e profondo dove la parte floreale e quella fruttata generano grande fascino e non manca l’eleganza tropicale e balsamica. Al palato scende con raffinata forza e pienezza e avvolge con calore e lunghezza fruttata di bel rimando aromatico.

I Sangiovese

Colledilà 2018. Al naso note precise e avvolgenti subito speziate e austere con tabacco e cuoio in equilibrio. Poi l’intensa dolcezza della frutta rossa. Al palato la punta acida di grande equilibrio sostiene la vellutata eleganza.

Roncicone 2018

Naso preciso e definito, intenso nelle note di terra e bosco seguite da una perfettibile apertura più morbida. In bocca freschezza e solidità, riservato ma affascinante

CeniPrimo 2018

Apertura olfattiva molto declinata nei sentori fruttati e floreali morbidi e intensi. Al palato entra di grande volume, freschezza ed elasticità. Piacevolissimo nella ampiezza continuativa dei sentori fruttati e territoriali

Castello di Brolio 2018

Naso ricco, a tratti nascosto, segreto, intrigante. Al palato presenta freschezza e dinamico piacere ben composito nelle note della denominazione, mantenendo un’identità fruttata molto affascinante.

Degustazione arricchita dalla capacità di Ricasoli di raccontare i suoi vini e consegnare piccoli aneddoti di produttore. Come quella volta che racconta “Al “Vinitaly” si presentò al nostro stand, uno dei maggiori agenti inglesi in compagnia di una importante buyer. Chiesero il prezzo del nostro Castello di Brolio, volutamente il più caro Chianti Classico e stupiti dissero che non lo avremmo mai venduto a quella cifra. “In ogni caso me lo faccia assaggiare” disse la signora e io risposi di no perché non credeva nella qualità”.

Infine una ulteriore novità e un tocco di eleganza. La prima è il nuovo “Castello di Brolio vin bianco” con la parola vino tronca, un po’ vintage. Base Trebbiano è frutto di anni di lavoro e prove, la freschezza sarà una delle sue migliori caratteristiche. Il tocco di eleganza è la carta che avvolge la bottiglia di Casalferro, realizzata a mano a Fabriano, contiene frammenti dei tralci delle viti dei vigneti di Merlot. E il barone brinda con un calice di Champagne Henriot, che importa in esclusiva per l’Italia.

Torricella 2019, naso intenso e profondo dove la parte floreale e quella fruttata generano grande fascino non manca l’eleganza tropicale e balsamica. Al palato scende con raffinata forza e pienezza avvolge con calore e lunghezza fruttata di bel rimando aromatico. Una squadra quella di Ricasoli che non lascia nulla al caso. Una declinazione del Sangiovese 2018 nella linea composta da:

 

Colledila 2018, purezza vigneto omonimo sull’alberese povero di sostanza organica pietroso e argilla. 390 metri. Al naso note precise e avvolgenti subito speziate e austere tabacco cuoio in equilibrio. Poi intensa dolcezza della frutta rossa. Al palato la punta acida e di grande equilibrio e sostiene la vellutata eleganza.

 

Roncione 2018, naso preciso definito intenso nelle note di terra e bosco seguite da una perfettibile apertura più morbida. In bocca freschezza e solidità, riservato ma affascinante.

 

Cenni primo 2018, apertura olfattiva molto declinata nei sentori fruttati e floreali morbidi e intensi. Al palato entra di grande volume freschezza e elasticità. Piacevolissimo nella ampiezza continuativa dei sentori fruttati e territoriali.

 

Castello di Brolio 2018, naso ricco e ricco a tratti nascosto segreto intrigante. Al palato presenta freschezza e dinamico piacere ben composito nelle note della denominazione mantiene una identità fruttata molto affascinante.