Hannes e Judith Rottensteiner hanno scelto il palcoscenico della settima edizione di Wine& Siena, l’evento enologico fondato dal patron del Merano Wine Festival, Helmuth Kocher, che ha trasformato per tre giorni Siena nella capitale del vino, per raccontare con passione la bellezza della loro terra e l’eleganza dei loro vini, in particolare lo storico vitigno Schiava, da sempre fiore all’occhiello della famiglia di Bolzano.
Judith e Hannes Rottensteiner
Una degustazione, proprio all’insegna della riscoperta del vitigno altoatesino, ha consentito di passeggiare tra i vigneti per raggiungere i Masi (fattorie) dove si trovano i vigneti da cui i Rottensteiner producono la Schiava e la loro linea d’eccellenza Select. Ad esempio, il Maso Premstallerhof si trova a Santa Maddalena, tra i 450 e i 550 metri, sopra Bolzano, ed è uno dei più grandi della zona, capace di esprimere un alto valore qualitativo delle uve.
Diversi anni di studio del vigneto hanno portato a una selezione molto attenta dei grappoli di Schiava e Lagrein e alla vinificazione separata delle file più basse, aumentando la percentuale di Lagrein al 13%. Così è nato il Vigna Premstallerhof Select Santa Maddalena Classico. Un vino elegante e complesso che colpisce per la sua tipicità, concentrazione e linearità.
«La Schiava identifica il presente e il futuro – racconta Hannes Rottensteiner – della cantina Rottensteiner, il vitigno che negli anni ha permesso all’azienda di crescere dal punto di vista produttivo e, allo stesso tempo, una varietà che, grazie alle sue sfumature, permette di essere interpretata in diverse sfaccettature e coniugazioni. Un’eredità, quella della coltivazione e lavorazione di questo vitigno, che vuol essere continua sperimentazione e riscoperta della varietà».
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La Schiava è parte integrante della storia del vino altoatesino. Grazie ad essa, le zone vinicole della regione hanno cominciato a essere conosciute. Attualmente in Alto Adige la coltivazione di Schiava rappresenta il 10% degli ettari vitati complessivi, dedicati per il 64% a vitigni a bacca bianca. Tuttavia, questa scelta dipende dalle convinzioni dei singoli produttori e a Bolzano la certezza del valore della Schiava ha portato alla coltivazione della varietà anche nell’area di Santa Maddalena, la zona di produzione classica che si sviluppa tra i pendii a nord della città di Bolzano, la più importante della regione. L’azienda Rottensteiner ha mantenuto il 30% di varietà Schiava sul totale dei propri ettari di vigneto, dislocati nei dintorni di Bolzano, credendo fortemente nelle potenzialità di questo vitigno.
La Schiava è una varietà versatile, che ha saputo adattarsi alle mode e alle tendenze del vino. «È un “piacere da bere” – spiega Hannes Rottensteiner – e questo dev’essere il primo credo quando la si lavora in cantina. Rotondità e persistenza arrivano dalla vigna, se lavorata con cura. È il vitigno che ci racconta la sua essenza nel bicchiere ed è superfluo forzare il lavoro in cantina, che risulterebbe dannoso per le uve, portando troppo tannino e meno eleganza al vino. Un attento lavoro, dunque, viene fatto in vigneto, in particolare nella zona di Santa Maddalena, con minor resa e buona areazione, fattore molto importante per una varietà così suscettibile alle malattie come questa».
La Schiava regala vini immediati e conviviali, sorprendendo anche per la longevità e per l’eleganza del frutto. Capace di esprimersi con modernità, si contraddistingue per la grande versatilità e l’intrigante beva. Caratteristiche che hanno portato la famiglia Rottensteiner a coltivare la varietà in diverse zone nei dintorni di Bolzano, così da comprenderne le declinazioni e i risultati su particolari terreni e terroir.
Lago di Caldaro scelto 2021
Al naso la freschezza del vitigno e del territorio si accompagna al palato con altrettanta sinuosa e bilanciata acidità. Una punta speziata ne sorregge il carattere.
Schiava della vigna Kristplonerhof 2021
Vino raffinato al naso con nota profonda e nervo brillante. Al palato è pieno e fresco ben strutturato, con note di cuoio che definiscono la linea. Bella lunghezza per una annata corrente.
Santa Maddalena classico vigneto Premstallerhof 2021
Al naso bel floreale con viola e fiori scuri. Al palato freschezza e frutta rossa leggera. Una piacevole linea diretta con curve di sapore che lo rendono originale. Una punta amaricante rende il finale brioso.
Santa Maddalena Premstallerhof 2016
Naso di grandissima eleganza. Il frutto permane con morbida pienezza. Al palato analoga raffinata stilistica enologica, un vino fatto benissimo che utilizza il tempo per evidenziare la linea dell’azienda. La lunghezza è determinata ed evidente del carattere fruttato.
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