Torino e Parigi hanno diverse assonanze urbane con i grandi viali, architettoniche con architetture ottocentesche e nobiliari, storiche entrambe città reali. Una ulteriore assonanza si ritrova, piacevole e di grande charme, in alcuni locali, dalle storiche pasticcerie, ad alcuni deliziosi ristoranti come “Le Vitel Etonné” nel cuore della capitale piemontese. Un bistrot che già nel nome ci porta, scherzosamente oltralpe, con il gioco di parole, tra il “Vitello Tonnato” tipico piatto piemontese e quello “stupito” citato nel nome del locale. Entrando nella prima sala con cucina a vista, si viene subito coinvolti nell’atmosfera accogliente e vivace, al piano inferiore un secondo ambiente con volte a botte in pietra e scaffali di bottiglie ai muri caldo e tranquillo. 

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Luisa Pandolfi insieme ai soci Bruna Pogliano che con lei guida sala e servizio e Massimiliano Brunetto che esprime in cucina il suo talento, dimostrano una grande passione. Il loro è un mestiere affascinate e bellissimo che fanno con amore: far sentire bene chi varca la soglia del Vitel Etonné. 

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Il menu è un viaggio schietto, concreto e di sublimi sapori nella tradizione piemontese. Vitello Tonnato, Tajarin con ragù di fegatini, Tagliatelle con ragù di Salsiccia di Bra, fassona piemontese battuta al coltello, “Plin (piccoli deliziosi agnolotti) in brodo, Gran Bollito Misto con sette diversi tagli ognuno cotto con delicatezza e intensità perfette. Senza tralasciare il ghiotto “Cardo Gobbo con fonduta” e un grande classico della tradizione il “Tonno di coniglio” di Carmagnola con Giardiniera alla piemontese.

Un universo di solide certezze gastronomiche, una tavolozza di colori e sapori, profumi e consistenze che invita ad assaggiare tutto. 

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La cantina propone una carta dei vini anch’essa in linea con la piacevolezza del tutto. Piccoli produttori e interessanti progetti enologici sparigliano un poco le carte delle tradizionali selezioni, consentendo di scoprire vini di bella costruzione, dai profumi facinaosi e dai sorsi intriganti. Come il “Rive Gauche” un Arneis spumantizzato con metodo charmat della azienda Malvirà di Canale in provincia di Cuneo. Piacevole freschezza, bella acidità, composizione del sorso diritta e suadente. Bella ala costa di Vermouth per nulla comune anche a Torino.

 

E se fa piacere proseguire con i sapori di Le Vitel Etonné anche a casa propria, il pastificio produce ogni giorno tutte le specialità di pasta fresca da asporto.

Dopo o prima di sedersi al Vitel Etonné il centro della città offre solo meraviglie tutte a pochi passi: dal Museo Egizio a quello del Risorgimento nello storico Palazzo Carignano, dalla Mole Antoneliana sede del bellissimo museo del cinema, ai portici di via Po. Fino a Piazza Vittorio affacciata sul fiume e sulla collina con di fronte la Chiesa della Gran Madre.

 

Torino da scoprire e da gustare. Dalle stazioni di Porta Nuova e di Porta Susa. Le Vitel Etonné dista una mezz’ora di meravigliosa passeggiata a passo tranquillo.