È un piccolo filo di lana, prodotto con il vello delle pecore, a legare il tappo delle bottiglie di Lunaria Ancestrale, uno dei progetti di Bio Cantina Orsogna, realtà vinicola abruzzese di oltre 400 soci, che ha compiuto scelte di massimo rispetto ambientale sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1964. 

Oggi 100% biologica, Cantina Orsogna utilizza i metodi di agricoltura biodinamica per ridare fertilità alla terra, attraverso la vivificazione del suolo, ovvero mantenere viva la terra con buone pratiche colturali. Ed ecco che entrano in scena le greggi di pecore, dette “Morre” in dialetto, che provengono dalle stalle dei pastori della Maiella. Pascolando tra i vigneti nei mesi invernali gli ovini, trasformano la biomassa vegetale (erba) in concime organico (sterco ovino) e migliorano la biodiversità per effetto dell'incremento dell'entomofauna (insieme degli insetti tipici di un determinato terreno) del suolo. 

pecora

La coltivazione dei vigneti è in piena sintonia con la natura, la terra e gli uomini.

L’escursione termica tra inverno ed estate, particolarmente rilevante tra le montagne abruzzesi e la pianura, obbliga i pastori a muovere stagionalmente le greggi di pecore, affinché possano trovare in ogni periodo, le condizioni per alimentarsi e produrre la lana e il latte. Queste pratiche sono vere tradizioni della pastorizia locale con date precise, il 29 settembre (San Michele protettore dei pastori), le pecore scendono in pianura, per risalire sulle montagne all’inizio dell’estate. 

Da fine vendemmia a tutta la primavera, i pastori procedono al pascolamento pianificato di greggi (circa 2.000 capi ovini) nei vigneti biologici e biodinamici. In primavera (metà aprile- metà maggio), quando il caldo incomincia ad opprimere le pecore si rende necessario alleggerire gli animali dal vello, sia per una questione igienica che di benessere.  Un tempo prima della tosatura, alle pecore veniva fatto guadare il fiume per lavare il manto degli animali ed anche per ottenere lana “saltata” che rendeva, nel peso, il venti per cento in più. Secondo le tradizioni della campagna abruzzese, la tosatura era un rito dai poteri magici. Ancora oggi la trazione prosegue. Le pecore escono dal bagno, grondanti d’acqua. Dopo essere asciugate, vengono tosate mediante cesoie a molla. I velli vengono arrotolati con la parte del pelo all’interno e inviati al lanificio, dove avviene la filatura. Il filo di quei gomitoli è quello che lega il tappo delle bottiglie di Lunaria Metodo Ancestrale. Una storia che pare di altri tempi, ma che, forte delle tradizioni e del sapere contadino, è di grande attualità come esempio di rispetto della natura e delle sue straordinarie capacità. 

bottiglia di vino

La linea Lunaria Metodo Ancestrale è composta di una batteria di vini fermi e da quattro spumanti, tutti dai vitigni autoctoni del territorio: Pecorino, Malvasia anche inversione “Orange” e Pinot Grigio. Tutti i vini sono Biologici e Biodinamici, certificati Demeter e hanno caratteristiche precise di lavorazione con fermentazioni spontanee. Sono rifermentati con il proprio mosto, privi di solfiti aggiunti, senza sboccatura con fondo, con stabilizzazione tartarica naturale e senza aggiunta di zuccheri nella presa di spuma. L’originalità e la singolarità del vino biodinamico è il suo legame al luogo e alle condizioni climatiche dell’anno. La biodinamica restituisce al vino l’identità del proprio luogo di origine. Sono pertanto vini di grande carattere, veri, rispettosi della terra nella quale vengono prodotti e perfettamente identitari nel gusto, nel sapore e nei profumi. 

bottiglia di vino

Ottimi compagni dei caldi estivi, gli spumanti, presentano una piacevolissima freschezza, profumi gioiosi e sono adatti alla convivialità dei mesi che ci attendono. A partire dal Pecorino Spumante Brut Nature, dalla bollicina fine e persistente. Al naso è piacevole la nota fruttata con punte agrumate. Al palato è deciso e fresco, molto intrigante con un finale lungo e affascinante, con una brillante nota sapida. 

Bio Cantina Orsogna si trova in provincia di Chieti, tra la stupenda Costa dei Trabocchi, interamente servita dal sistema ferroviario regionale e l’entroterra con il borgo storico di Lanciano.