Tra le Colline del Prosecco, patrimonio Unesco, per vivere un territorio unico

Il paesaggio delle colline del Prosecco è uno dei più suggestivi dell’intera enologia italiana, vigneti terrazzati a picco sulle “Rive” (le ripide colline) dove la viticoltura, definita eroica, è al tempo stesso unicità e tradizione, dove la lavorazione esclusivamente manuale rende la viticoltura “eroica”. Un’esperienza da vivere perché le emozioni e le suggestioni di questi territori sono davvero emozionanti.

Per queste ragioni, dal 1° luglio al 10 Settembre, sabato e festivi, Trenitalia propone il servizio “Prosecco Hills Link” per scoprire ed esplorare le Colline del Prosecco e le sue cantine. Un unico biglietto di viaggio per raggiungere con la rete regionale la stazione ferroviaria di Conegliano e proseguire in bus attraverso un percorso circolare con fermate in molte località di questo territorio Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’offerta di viaggio consente di salire e scendere ogni volta che lo si desidera, nell’ambito della validità del biglietto, per visitare le diverse località. 

Tra le numerose proposte offerte dalle diverse cantine del Prosecco, ecco una novità dalla Cantina La Farra di Soligo, che ha inaugurato il Belvedere La Farra, progetto enoturistico esperienziale della cantina rivolto ai visitatori.

“Un progetto rivolto ai visitatori che desiderano “vivere” le Rive eroiche e approfondire la conoscenza della cultura del nostro territorio percorrendolo a piedi e scoprendolo passo dopo passo”. Belvedere La Farra è un casolare di proprietà dei fratelli Adamaria, Innocente e Guido Nardi che domina le colline e offre il meritato relax dopo la passeggiata lungo un percorso tra i suggestivi paesaggi. Un luogo che riconcilia con tutto e che i titolari ed eredi della tradizione agraria e vitivinicola di famiglia hanno con intuito dedicato ad una esperienza enoturistica che si distingue per stile, cultura vinicola e valorizzazione del territorio. “Si tratta - aggiunge Innocente - di un progetto nato con l’obiettivo di offrire agli operatori e ai consumatori la possibilità di vivere le Rive eroiche dove nasce il Conegliano Valdobbiadene DOCG, di immergersi nella loro bellezza e asperità oltre che nella cultura di cui il nostro territorio è espressione”. 

A Belvedere La Farra i visitatori potranno prenotare l’esperienza, ovviamente per degustare in un luogo perfetto i vini dell’azienda, ma anche per accedere ad una piccola biblioteca, che permette di approfondire la conoscenza della cultura locale. Data la posizione del casolare, sarà possibile ammirare dall’alto il lavoro manuale di generazioni di vignaioli, che ha permesso la creazione di un paesaggio agrario detto “a mosaico”, nel quale tanti piccoli appezzamenti di vigneto sono intervallati da boschi o aree improduttive che funzionano come efficace rete ecologica.

Il percorso, adattato a tutti, si sviluppa su tre chilometri, che si percorrono o a piedi in circa mezz’ora e segue il tracciato preesistente della Strada per il Santuario di Collagù, molto frequentato dagli abitanti del luogo e, in generale, dagli appassionati delle escursioni nella natura. È anche possibile proseguire fino al Santuario di Collagù, il cui nome deriva dalla sua forma aguzza “colle acu-to” e all’omonimo borgo o alla chiesetta di San Gallo. Al rientro, infine, vi è la possibilità di effettuare un breve tour all’interno della cantina. 

“Il nostro desiderio desiderio - commenta la famiglia Nardi - è quello di far vivere agli operatori e consumatori l’esperienza delle Rive eroiche, dove si produce il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, della bellezza del paesaggio e di assaporare la cultura del nostro territorio, anche attraverso la lettura di autori locali o di qualche guida dedicata alla scoperta dei luoghi più significativi, dell’architettura e delle tradizioni popolari”. 

Il progetto si propone come contributo da parte della cantina La Farra di arricchire e partecipare all’iniziativa di promozione turistica e di ospitalità già attiva sul territorio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.