Il bistrot Pisco Cucina di Mare offre un'atmosfera accogliente, con arredi che combinano eleganza e modernità.
La vetrina del pesce invita a esplorare le delizie marine, dalle ostriche ai gamberi, dagli scampi ai ricci di mare, provenienti dal Golfo di Orosei e dalla laguna di San Teodoro.
La qualità della materia prima è fondamentale nella cucina di pesce, e qui è un valore imprescindibile. Il ristorante, con vista su Piazza Sempione e l'Arco della Pace, fa parte della Dorrego Company, nota per i suoi altri ristoranti come El Porteño di Milano e Roma, e dei milanesi Living, Swiss Corner e Refeel Drink & More.
Pisco introduce molte novità nelle sue preparazioni, con un'attenzione accentuata alla stagionalità e una carta dei vini e distillati completamente rinnovata.
Il menù, curato dallo chef residente Davide Stroppolo insieme a Diego Macchi, offre una varietà di piatti che celebrano il mare e i suoi prodotti stagionali.
Cannolicchi, fasolari, noci e mandorle di mare sono proposti per creare una selezione personalizzata di "Plateau", oppure ci sono i "Ceviche", seguendo la tradizione sudamericana di abbinare il pesce crudo a sapori agrumati, sapidi ed intriganti, come quello del tipico "Leche de tigre", marinatura peruviana.
Eccellenti anche le tartare di ricciola, tonno o salmone, servite con verdure di stagione. La creatività dello chef si esprime in tutto il menù, a partire dall'interessante abbinamento tra battuto di gamberi rossi, ricotta di pecora al limone e peperoni cruschi.
Ottima anche la piovra croccante con cime di rapa e spuma di patate. Dal Perù, il paese del Pisco e di una cucina profondamente ibridata dalla cultura giapponese frutto delle migrazioni dall’Isola nipponica verso il Sud America, arriva il “tiradito” una tecnica di preparazione del pesce crudo, tagliato a forma di sashimi e dall'aspetto simile al carpaccio. Gli chef Diego e Davide preparano il tiradito con la ricciola abbinata alla salsa agrodolce di aji amarillo, mais cancha scoppiato e coriandolo.
Due immancabili primi piatti sono i “Ravioli al nero di seppia farciti di merluzzo mantecato con julienee di calamari al basilico” e il “Risotto ai pistilli di zafferano e astice scottato nel suo ristretto”. Tra i secondi piatti senza indugio scegliamo “Cotoletta di tonno con carciofi tostati, cream di zuppa e pomodori confit”. Una sorta di omaggio a Milano direttamente dal mare.
Servizio di sala gentile e attento, diretto con passione da Enrico Caddeo. La cantina, curata da Emanuele Forte, offre una selezione di vini che esaltano il pesce e le sue cotture, con proposte originali e ricercate, compresi vini affinati in anfora.
ASCOLTA L'INTERVISTA ALLO CHEF DAVIDE STROPPOLO
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