La terra del Ruchè, vitigno autoctono ancora un po’ misterioso, è compresa in soli sette comuni in provincia di Asti, a partire da Castagnole Monferrato. Zona di eccezionale bellezza, patrimonio Unesco, è meta ideale per qualche giorno di enoturismo. Borghi antichi, paesaggi viticoli di grande fascino, castelli medioevali e settecenteschi, aziende agricole e vinicole che hanno nell’ospitalità una marcia in più e una cucina che soddisfa pienamente, sono le ragioni per arrivare ad Asti con il sistema regionale e da qui godersi la bellezza e la bontà. 

ruchè

Quindi si può partire da un tour in bicicletta tra i vigneti o una gita in vespa su e giù dalle colline, successivamente visitare una cantina e degustare i vini e infine godersi il relax con vista sui dolci declivi e, perché no, un bagno rigenerante in una piscina riscaldata. E se si desidera un “bis” si può dormire in una delle “Wine suite” per approfittare di più giornate di vita di campagna. L’accoglienza in cantina e l’ospitalità sono sempre più il motivo del viaggio e i produttori e le aziende hanno recepito questo desiderio dei winelovers creando strutture adatte all’accoglienza e unendo nella stessa proposta molteplici esperienze.

Una delle realtà che ha interpretato con dinamica intraprendenza questi concetti è “Montalbera”, una tenuta di cento ettari vitati di proprietà della famiglia Morando da tre generazioni. “Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo." Questa è la filosofia della famiglia nelle parole di Franco Morando che ha voluto esprimere con due progetti “Montalbera Incoming” e “Montalbera 360° Experience". L’elegante cantina adagiata sul crinale di una collina gode realmente di un panorama a 360 gradi. Un’oasi di relax, ideale per coppie e famiglie, con una vista mozzafiato sul paesaggio circostante, tra vigneti e noccioleti.

camera di albergo

La storia di Montalbera per i Morando inizia nel 1983, quando Enrico acquista l'azienda agricola, le cui tappe cruciali includono l'ufficializzazione della DOC del Ruchè di Castagnole Monferrato nel 1987. L’azienda si distingue come una delle prime a credere nel potenziale del Ruchè, trasformandolo da vino da tavola a vino di prestigio. Nel 2003, con l’introduzione in azienda di Franco Morando, nipote del fondatore Enrico Riccardo Morano, per Montalbera è l’inizio di un viaggio verso la distinzione viticola ed enologica.

La famiglia Morando, con radici profonde nelle Langhe, ha espresso il suo legame con la terra sia attraverso i vigneti a Castiglione Tinella, dove si producono il Moscato d'Asti DOCG San Carlo, il Viognier, Chardonnay e una piccola produzione di Pinot Noir, sia con la dedizione alla valorizzazione del Ruchè. Un lavoro che si basa su valori solidi come rigore, progettualità, interpretazione del terroir. Il Ruchè è piantato a diverse altitudini, concentrando le aromatizzazioni in suoli fini e con buon drenaggio. La Barbera è coltivata in posizioni più elevate con maggiore esposizione al sole, mentre il Grignolino è piantato a diverse altitudini e esposizioni per esplorare tutte le sue espressioni. Il Nebbiolo è situato in una sola area per una perfetta esposizione al sole. Il Viognier è posizionato in ambienti più freschi e ventilati, vicino al lago dell'azienda.