Ottimamente servita dall’Alta Velocità, Reggio Calabria è una città tutta da scoprire, uno dei “salotti buoni” del nostro splendido Sud.

Il lungomare “Falcomatà” meraviglia urbanistica di inizio ‘800 consente una bellissima passeggiata ammirando il mare dello Stretto, sempre luminoso e affascinante con i suoi venti, le sue correnti e quel poco di bianca schiuma che si alza sulle onde.

Tra i palazzi affacciati alla via Marina domina lo stile Liberty, frutto dell’ultima ricostruzione all’inizio del Novecento. Di particolare fascino sono il palazzo Zani, il palazzo Spinelli e Villa Genovese Zerbi. Ad una estremità del lungomare ecco il Museo Archelogico Nazionale dove poter ammirare i “Bronzi di Riace”. Da non perdere anche la collezione permanente, disposta lungo un percorso molto ben pensato e realizzato.

Inoltre dal 5 agosto sarà aperta la mostra “Gli Dei ritornano, i bronzi di San Casciano” che raggiunge la città calabrese dopo il grande successo riscontrato a Roma al Palazzo del Quirinale e al Museo archeologico nazionale di Napoli. In esposizione, le straordinarie scoperte effettuate nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni. L’allestimento, a cura del Direttore generale Musei Massimo Osanna e di Jacopo Tabolli, professore dell’Università per Stranieri di Siena, si snoda come un viaggio attraverso i secoli all’interno del paesaggio delle sorgenti calde del territorio dell’antica città-stato etrusca di Chiusi.

Tra i numerosi reperti statuette bronzee, centinaia di monete ed ex-voto raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici. Grazie alla temperatura dell’acqua si sono conservate alcune iscrizioni che testimoniano la compresenza di Etruschi e Romani.

Lasciato il museo, torniamo sul lungomare per scoprire l’arte della gelateria e della pasticceria facendo tappa alla “Cremeria Sottozero” dove Vincenzo Pennestrì, dal 1992, si dedica all’arte del gelato, creando veri e propri capolavori. Penenstrì è anche presidente dell’Associazione Gelatieri Italiani, Ambasciatore del gelato nel mondo e Ambasciatore Pasticcere dell’Eccellenza Italiana (A.P.E.I.).

 

La Cremeria Sottozero, fondata dal padre Fortunato “Tito” Pennestrì, è oggi un luogo dove le ricette, l’arte del gelato, la passione e la cura artigianale si sono mantenute intatte. Il segreto della qualità è nella scelta delle materie prime, a partire da quelle del territorio a chilometro zero nel rispetto dei principi della sostenibilità ambientale.

Il suo gelato al cioccolato è il migliore d’Italia secondo Gambero Rosso e gli altri gusti non sono da meno, soprattuto se gustati nel piacevole dehors con vista sul mare.

“Novità di questa estate - racconta Pennestrì sono i gusti alla mandorla e bergamotto e al pistacchio e limone, senza lattosio e senza glutine. Tra le novità 2024 c’è anche il sorbetto alle arachidi e arance candite, con un alto contenuto proteico. Inoltre abbiamo diminuito molto la percentuale di zucchero presente nelle nostre ricette, puntando ad esaltare l’armonia dei gusti, dai più classici ai più ricercati”.

 Da dicembre 2023 ha dato nuova vita a Villa Genoese Zerbi, sul lungomare di Reggio Calabria, aprendo un nuovo punto Sottozero. Nel 2024 Gambero Rosso ha incoronato il suo gelato al cioccolato quale il migliore d’Italia.

Nel cuore di Reggio Calabria, in una appartata stradina che sale dietro il Duomo troviamo un indirizzo dove l’identità della cucina è rappresentata come meglio non si potrebbe. Fortunato Aricò, chef e proprietario della sua “Officina del Gusto” interpreta la sua terra con piatti che esaltano affetti e luoghi, profumi e sapori, la storia ancestrale delle materie prime, ricordi lontani ed esperienze contemporanee. Aricò, autodidatta di grande talento crede nella sua filiera, con orto di proprietà sulle colline e una piccola squadra di produttori che hanno guadagnato la fiducia dello chef.

Sua l’idea di lanciare il "Menù Identitario". Un progetto in continua evoluzione che coinvolge produttori, ristoratori, albergatori in un confronto costruttivo e dinamico.

Il locale è accogliente con tavoli comodi e ben disposti e un clima informale con lo chef che accoglie gli ospiti e li fa sentire subito “a casa”. Tra i piatti irrinunciabili in questo periodo “Tubetti con ragù di totano”, perfetti per fattura e cottura. “Verdure del mio orto con frutti di mare”. Un connubio di meraviglie stagionali della terra e del mare, sapore intenso ed elegante. Sfizioso anche “Arancino con ragù di tonno rosso” da mangiare subito, appena seduti. E scappa un sorriso di piacere. La cantina è di ottima geografia enologica con un vasto approfondimento sui vini calabresi, in costante crescita qualitativa. 

Dieci minuti di treno regionale ci portano da Reggio Calabria Centrale a Reggio Calabria Pellaro, quartiere situato nella zona meridionale della città. Una passeggiata in riva al mare o una giornata in spiaggia sono da provare. E per cena l’indirizzo è “Bistrot 15” piacevolissimo ristorante a conduzione familiare dove i sapori del mare e della Calabria, sono gestiti dallo chef Giovanni Cavallaro con Grazia, eleganza e mano felice nei sapori e nelle cotture. In sala la moglie Gisele, competente sommelier e precisa padrona di casa. Il suo sorriso è il miglior benvenuto. In sala e in cucina il contributo dei figli Gabriele e Luigi porta una ventata di giovinezza e passione per questo lavoro. Da scegliere senza dubbio un piatto simbolo del Bistrot. “Tagliatelle di pasta fresca con il pescato del giorno e datterini dell’orto”. In questi gironi è la Ricciola protagonista del piatto. Lasciarsi guidare da Giovanni è un vero piacere gastronomico e gli abbinamenti enologici scelti da Gisele sono sempre una gioia al palato. Tra le etichette che rappresentano il meglio d’Italia anche alcune interessanti scelte francesi. Come dessert un grande classico il “Salame di cioccolato” la cui ricetta è stata trovata da Giovanni nella soffitta del nonno pasticcere.

Dalla stazione di Reggio Calabria con Intercity si risale la costa grecanica, un viaggio da non perdere.