Fino a Bolzano si arriva con il Frecciarossa da tutte le principali città italiane e da qui il Regionale ci accompagna, insieme ai servizi bus, in decine di piccole grandi gemme della montagna. Luoghi che hanno da offrire qualcosa di davvero particolare, esperienze che consentono di staccare la spina per qualche ora o qualche giorno e vivere la montagna in maniera davvero rigenerante.

Ovviamente anche la cucina è protagonista di queste giornate, con proposte classiche e vere esperienze gourmet che sulla base della tradizione gastronomica locale, creano piatti tutti da scoprire, come accade all’Hotel Bella Vista di Trafoi in Alto Adige. Situato alle pendici del monte Ortles, l’hotel vanta una lunga tradizione familiare che inizia nel 1875, quando Ludwig Ortler, bisnonno del campione del mondo di sci Gustav Thöni, costruì qui la prima locanda.

Oggi, l’albergo in stile alpino è gestito dalla quinta generazione della famiglia, che ne ha fatto una vera bomboniera con piccoli e grandi dettagli che dimostrano la qualità e la ricerca continua del comfort e della tranquillità degli ospiti. Il ristorante, guidato dal talentuoso chef Andreas Wunderer, propone un menu che combina leggerezza mediterranea, tradizione sudtirolese e respiro internazionale. Un mix completo ed elegante. Molta ricerca nella qualità delle materie prime con le quali chef Wunderer crea i suoi piatti, come i classici canederli tirolesi e la novità dell’estate, il raviolo aperto con ragù di faraona e verdure baby. La pasta fresca è arricchita da erbe come prezzemolo, basilico, nasturzio e acetosella, che le conferiscono un aroma unico. Il ragù di faraona, cuore del piatto, è preparato con petto di faraona, cipolla, aglio, vino bianco e cotto lentamente per esaltare i sapori. Il piatto è completato dalla spuma di formaggio Stelvio, prodotto locale e rappresentativo della tradizione casearia dell’Alto Adige. Un piatto da abbinare ad uno degli straordinari vini bianchi Altoatesini come il Pinot Bianco Schulthaus della Cantina San Michele Appiano, una delle più interessanti della regione. Lo Schulthaus offre un panorama di profumi fruttati con note spiccate e affascinanti. Al palato giunge di bella freschezza e perfetto equilibrio sostenuto da una piacevole vena acida di bella eleganza.

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Una seconda meravigliosa esperienza può essere vissuta nella Valle Aurina, forse meno celebre di altre zone dell’Alto Adige, ma, come tutto ciò che meno conosciuto, cela bellezze e meraviglie, come il “bagno nella foresta”. Un’esperienza rigenerante, che ci porta a immergerci nella natura, migliorando il benessere mentale e fisico. Il biotopo Wieser Werfer in località Casere rappresenta un’area naturale unica nel suo genere per la conservazione della biodiversità, e che offre uno sguardo insolito nel micromondo degli ecosistemi montani.

 

Siamo ad un'altitudine di circa 2060 metri, su di una superficie che si estende su 2,58 ettari ed è caratterizzata da un terreno paludoso attraversato dal torrente Marchsteinbach, che scorre in meandri ben definiti tagliando il corpo torboso fino al sottosuolo minerale con una profondità di circa 1,30 metri. L'escursione al biotopo Wieser Werfer è adatta a tutti gli amanti della natura e della scoperta e parte dal parcheggio di Casere, situato ad una quota di 1595 metri. Dal sentiero numero 15, si arriva alla malga Hochwieser, a 2025 metri di altitudine; continuando sullo stesso tracciato, si raggiunge il biotopo in circa 1 ora e mezza di cammino. In ecologia, un biotopo è un'area dove vivono organismi vegetali e animali di una stessa specie o di specie diverse, formando una biocenosi.

Il “bagno nella foresta” è una pratica introdotta per la prima volta in Giappone con il nome di “Shinrin Yoku”, che significa “trarre giovamento dall’atmosfera della foresta”. Un bagno di circa due ore è consigliato per trarre il massimo beneficio da questa opportunità, un viaggio tra pini, frassini e betulle, ad occhi chiusi e lasciandosi trasportare dai suoni e dai silenzi, della natura. Ogni sguardo, ogni respiro, ogni suono è un'opportunità per rallentare, ritrovare la gioia di vivere e rifornire le riserve di energia. Percepire la rugosità della corteccia, ascoltare il tambureggiare del picchio sui tronchi e annusare il profumo della brughiera sono tutti elementi che contribuiscono al rilassamento e al rafforzamento del proprio sistema immunitario.

 

Gli alberi rilasciano sostanze che noi respiriamo e che agiscono positivamente sul nostro sistema immunitario e su quello ormonale: l’umore migliora, il battito del cuore rallenta, si dorme meglio, si riesce ad avere una migliore concentrazione e si è più rilassati.

Un altro prezioso gioiello dello scrigno dell’area vacanze Valle Aurina è l’escursione al lago Waldner, situato a 2338 metri di altitudine. Il lago offre un’esplorazione indimenticabile e lo si può raggiungere partendo dall’info-point Parco Vedrette di Ries-Aurina, prendendo il sentiero numero 17 che porta alla Malga Waldner che prende il nome dallo stesso lago.