Un paradiso naturale con spiagge di sabbia finissima, il verde dell’entroterra, il mare più bello del mondo. Questa è la Sardegna. Ci troviamo a Baja Sardinia piccolo borgo della Costa Smeralda, un luogo riservato e affascinante nella zona di Arzachena e ad una manciata di chilometri da Porto Cervo e Porto Rotondo.

Adagiato in riva al mare e immerso in quindici ettari di giardini caratterizzati dai profumi della macchia mediterranea, si trova il 7 Pines Resort Sardinia.

Un luogo davvero unico dove godersi il relax, praticare sport, regalarsi un momento di benessere e gustare una superba proposta enogastronomica.

Il resort, il primo affiliato Hyatt in Sardegna e il secondo Destination by Hyatt in Europa, dopo il 7Pines Resort Ibiza, porta sull’isola la sua filosofia di ospitalità basata su un concetto di lusso rilassato ed informale, nuovo per la destinazione.

Due spiagge attrezzate di ogni comfort e tre “calette segrete” per una cena romantica in riva al mare “for your eyes only” come sottolinea un protagonista cinematografico di luoghi esclusivi.

 

A dirigere questo gioiello dell’ospitalità italiana è Vito Spalluto capace non solo di capire ed esaudire i desideri dei suoi ospiti, ma spesso ad anciparli. Una professionalità che aggiunge valore e trasforma un hotel in una “casa”. Con lui anche Luca Piola, resort manager dotato di elegante operatività e attento ad ogni dettaglio.

La proposta gastronomica del 7 Pines è una ragione importante per passare qui qualche giorno, oppure per provarla essendo, i diversi ristoranti, aperti agli ospiti esterni. Un’offerta varia e diversificata per ogni ora del giorno. 

Alla guida della cucina è Pasquale D’ambrosio, chef di origini campane che nel curriculum vanta esperienze in alcuni dei più importanti hotel italiani.

“In Sardegna porto una cucina sostenibile, sensibile agli sprechi e rispettosa del territorio che ci ha accolto - spiega - e dove ho trovato un’incredibile varietà di ingredienti che presentiamo con tocco contemporaneo e grande attenzione all’estetica.” I valori professionali di D’Ambrosio si chiamano passione, esperienza, tecnica e creativa sostanza. A questo si aggiunge un uomo dal carattere aperto e solare, tutto campano.

persone

La sua cucina fine dining è protagonista Al Capogiro, il ristorante con spettacolare vista sul mare, dove regnano il territorio e il mediterraneo con pregevoli tocchi di tradizione e materie prime sarde. Dal menù imperdibile la sua “Pasta ai 12 pomodori”. Un vero e proprio inno ad un simbolo della cucina italiana. Dal datterino al ciliegino , dal celebre San Marzano, all’identitario piennolo del Vesuvio. E poi pizzuttello, cuore di bue, fiaschetta, siccagno, corbarino, regina, pera d’Abruzzo e manduria camone.

Un piatto ricco, pieno, fascinoso al palato e bellissimo da vedere. La cremosita chiama la scarpetta anche dalla bella pentola nella quale viene servita. Altra meraviglia la zuppa di Riccio di mare, con animelle di gambero viola, limone stufato, patata Fumuderra, guancia di scorfano, finocchio di mare e olio al mirto”. Spettacolare.

primo piatto

Ma dalla grande tradizione italiana ecco che nello spazio davanti alla piscina, con belle sale e vetrate sulla serata estiva, si possono gustare le pizze di un maestro di questa arte, famoso nel mondo intero: Franco Pepe. La sua “Pepe in Grani” a Caiazzo, in provincia di Caserta, è meta di gourmet che raggiungono il piccolo borgo campano dai quattro angoli del mondo. Tra le proposte, i grandi classici di Pepe come la Margherita Sbagliata, la Ritrovata e alcune ricette inedite dedicate all’isola come Senti-Menti di Gallura con Fior di latte affumicato, carciofo spinoso sardo, carpaccio di bue rosso, olive scabecciu, olio al finocchio di mare e aria di pecorino sardo Dop. 

panorama

Infine il “Cone Club” è il beach club con ristorante sul mare, eleganza informale, tanta comodità e una vista mozzafiato per un tramonto che colora il cielo di Sardegna come un grande artista. Il protagonista della tavola è il mare con la,sua stagionalità di eccellenti materie prime. Il “crudo” vale il viaggio e la padellata di frutti di mare è lì a parimerito. L’aperitivo è un rito da vivere con dj set e una validissima carta dei cocktail. Ottimo “La Gallura” con Gin e Vermouth Bianco sardi, sciroppo al rosmarino, succo di lime, e tonica aromatizzata al rosmarino.

Il Cone Club è accessibile anche dal molo privato, se si arriva in barca.