Il 1° ottobre di ogni anno in Giappone e nel mondo intero si celebra il Sake Day: la giornata internazionale dedicata all’omonima bevanda nipponica.

Se molti ormai sanno che non si tratta di un distillato da consumare a fine pasto, non tutti sono a conoscenza che il sake, chiamato anche Nihonshu o Seishu, è un fermentato, esattamente come il vino e la birra, prodotto utilizzando riso, acqua, koji (un fungo che serve a trasformare l’amido del riso in zuccheri semplici) e lieviti.

 

Perfetto per essere bevuto a tutto pasto, in abbinamento al cibo, ha una gradazione alcolica simile a quella del vino: può variare tra i 12° C e i 18° C in base alla tipologia, e può essere servito freddo, caldo o a temperatura ambiente.

A Firenze dal 30 settembre al 6 ottobre si svolge la quarta edizione dei Sake Days organizzata dalla Scuola Italiana Sake con Con il patrocinio dell'Ambasciata del Giappone in Italia, del Jnto e del Comune di Firenze. Una settimana durante la quale scoprire e gustare la bevanda giapponese e gli innumerevoli abbinamenti, seguire l’intenso programma di approfondimenti e talk show. Da seguire “Il Sake nel mondo: analisi e trend di mercato” a cura di Giovanni Baldini, presidente e direttore della Scuola Italiana Sake. Interessante anche “Sake italiano: è possibile produrre il sake in Italia?”, intervista ai produttori: Nicola Coppe (Riso Sake) e Hoshitaro Asada (Hoshitaro Sake Brewery srl). Nella giornata conclusiva del 6 ottobre, dalle 11 alle 20 al Conventino in via Giano della bella a Firenze, saranno protagoniste le eccellenze della produzione delle bevande alcoliche giapponesi che animeranno gli stand in una mostra mercato e nelle degustazioni guidate.

 

Tante le degustazioni adatte a chi si avvicina per la prima volta alla materia o per chi voglia scoprire qualcosa di più sui Sake, ma anche sui vini giapponesi e le birre artigianali del Sol Levante, in abbinamento con i formaggi o salumi toscani

All’interno dell’evento, oltre agli stand degli importatori italiani di sake, sarà presente una selezione di ristoranti giapponesi che proporranno specialità culinarie per un pranzo da asporto da consumare – se il tempo lo permetterà – in stile hamami sul prato del cortile del Conventino.

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La novità dei Sake Days di quest’anno sono gli “Eventi OFF-Sake”. Attraverso una serie di collaborazioni con alcuni dei ristoranti più rinomati di Firenze, sia giapponesi autentici sia locali che sperimentano abbinamenti innovativi con il sake.

Questi eventi – afferma il presidente Baldini - sono stati concepiti per offrire al pubblico un duplice punto di vista: quello del sake giapponese in veste tradizionale in abbinamento con le pietanze stagionali o regionali di alcune prefetture giapponesi; oppure del sake in veste contemporanea abbinato a cioccolati artigianali, pizza e suggestioni gourmet orientali.

 

Tra gli appuntamenti lunedì 30 settembre dalle ore 19.00 alle ore 20.00 da “Oko Bento” aperitivo con abbinamento sake giapponesi e fingerfood vegetariani, oppure presso il ristornate “il Cuore”, una raffinata cena con l'abbinamento di quattro sake giapponesi. In collaborazione con la Scuola Italiana Sake che accompagnerà la cena con racconti e curiosità dal mondo del sake.

 

Al caffè Rivoire interessante degustazione di Sake invecchiati & fini cioccolati artigianali di Rivoire. Il sake invecchiato offre un sapore complesso con note di caramello, spezie e noci, mentre i cioccolati artigianali aggiungono ulteriore profondità e ricchezza al palato. Una nuova e orginale prospettiva sulla combinazione di sake e cioccolato. Prenotazioni e programma completo sul sito 

 

Da Firenze a Milano al “Waby Restaurant” la cui carta delle bevande, include da sempre un’interessante selezione di sake (circa una trentina tra bottiglie classiche e magnum) provenienti da diverse Prefetture del Giappone e ideali da abbinare a tutto pasto, dagli aromatici ai Junmai, più secchi, da bere a temperatura ambiente, fino ai frizzanti fermentati in bottiglia con metodo classico.

In occasione del Sake Day, Waby Restaurant propone alla sua clientela la possibilità di degustare tre diversi sake in abbinamento a tre piatti speciali, da scegliere da una mini-carta disponibile al tavolo durante tutto il mese di ottobre. Sono tutti sake della tipologia Junmai, ovvero prodotti senza aggiunta di alcool, ma derivante da una fermentazione naturale.

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Il primo sake è Tenkei Sakemirai, appartiene alla tipologia Junmai Daiginjo e proviene dalla Prefettura di Iwate. Il suo nome Tenkei (Benedizione dal Cielo) deriva dalla sua fresca brillantezza e incredibile purezza. In bocca presenta note fresche di mela e un incredibile equilibrio tra dolcezza, umami e acidità.

Viene proposto al calice in abbinamento a Suzuki ceviche, un’aromatica ceviche di branzino marinato nel dry miso, con shiso rosso e un’emulsione di quattro agrumi (sudachi-lime giapponese, yuzu, arancia e limone di Sicilia).

 

Il secondo sake è Mizubasho, appartiene alla tipologia Junmai Ginjo e proviene dalla Prefettura di Gunma. [Foto apertura]

La pianta da cui prende il nome cresce solo in prossimità di acque purissime. In bocca regala aromi energici di pesca bianca e pera che danzano alternandosi su un immaginario tappeto di umami, incastonato da note di limpida mineralità. Un sake rinfrescante e pulito.

L’abbinamento proposto è quello con la Trilogia di ostriche, condite con con ikura, caviale Kaluga Amur in tempura e gambero rosso con shiso.

 

Il terzo sake è Tanigawadake Chokarakuchi, appartiene alla tipologia Junmai e proviene dalla Prefettura di Gunma. Prende il nome dall’omonima montagna, la più famosa della Prefettura, e vanta un sapore che in apertura è cristallino ma austero e piano piano si colora con note di frutta matura come mela e pera, che lo arrotondano e ammorbidiscono. L’umami qui è più croccante, su una base lievemente minerale lasciando sempre la bocca fresca.

Viene servito con il succulento Robata yakitori, tipici spiedini di pollo caramellato cotti sulla griglia.