Il Mannarino, la prima insegna di macellerie di quartiere con cucina, nasce nel 2019 da un’idea di Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, due giovani imprenditori brianzoli mossi dal desiderio di rinobilitare l’antica arte della macelleria.

Il termine Mannarino indica originariamente il coltello da cucina con cui i macellai tagliano la carne ma, con il passare del tempo, questa parola ha finito con l’identificare il macellaio di fiducia che da dietro al banco dispensa preziosi consigli. Le macellerie de Il Mannarino sono infatti un vero e proprio punto di riferimento per chi ama acquistare carne di qualità, scambiando due chiacchiere con il proprio “Mannarino”, come si faceva una volta.

 

La proposta è duplice, oltre ad acquistare i prodotti al banco, è possibile scegliere il proprio taglio di carne da gustare comodamente seduti all’interno delle sale dei ristoranti o ordinare online la propria spesa, da ricevere a casa, con consegne in tutta Italia.

 

“Scelto, tagliato, grigliato”: questo il claim de Il Mannarino, dove la tavola è il posto speciale in cui ritrovarsi tra amici e godere appieno di ogni momento, respirando l’atmosfera tipica dei pranzi domenicali in famiglia e sentendosi proprio come a casa. Convivialità condita da ottimi sapori, accompagnati da un calice di Primitivo di Manduria o una buona birra alla spina. 

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Nel 2024, l’insegna di macellerie con cucina presenta il “Disciplinare de Il Mannarino”, il vademecum creato con l’obiettivo di regolamentare gli allevamenti al fine di tutelare il benessere degli animali e garantire l’elevato standard qualitativo dei prodotti del brand. L’intesa si ispira alla strategia “Farm to Fork (F2F)”, il piano decennale messo a punto dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente, che coinvolge l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo. Il documento redatto è frutto di un rigoroso processo di studi e analisi, in collaborazione con aziende agricole italiane di piccole e medie dimensioni, profondamente integrate con il territorio e unite dagli stessi valori.

 

Il Mannarino ha inoltre inaugurato il MannaLab, un laboratorio di proprietà situato a Monza, in Via Ghilini, dedicato alla lavorazione della carne. Questa struttura consente al brand di controllare l’intera filiera produttiva - dall’allevamento in stalla alla lavorazione all’interno del laboratorio fino alla somministrazione nelle proprie macellerie con cucina -. La struttura segue la filosofia del “Nose to tail” - letteralmente “dal naso alla coda” - che prevede l’impiego anche dei tagli meno nobili degli animali al fine di evitare scarti. Ne sono un esempio alcuni dei prodotti più amati del brand, come la carne con cui vengono realizzate le iconiche Bombette, le imperdibili Polpette della nonna, le Tartare di Fassona e il Ragù Bianco.

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Dal banco vanno assolutamente provate le bombett, specialità della cucina pugliese. Che siano di capocollo di maiale, di tacchino o di manzo, ripiene di speck, fichi e caciocavallo oppure farcite con gorgonzola e pistacchio, i teneri involtini sono davvero golosi. I tagli di carne selezionati sono appassionanti, dalle fiorentine alle TBone, al celebre “Tomahawk” che soddisfa ampiamente due persone.

Dalla cucina anche le polpette al pomodoro, la purea di fave e cicoria, l’insalata estiva e il Caciocavallo filante.

 

Il Mannarino conta oggi 13 punti vendita: quattro nella città di Milano ed è presente con le sue macellerie di quartiere a Seregno, Como, Busto Arsizio, Novara, Torino, Bergamo, Brescia ed ha aperto nel corso del 2024 anche a Modena e Genova.