Il 3 ottobre oltre duemila visitatori hanno varcato i cancelli del Museo di Pietrarsa per partecipare agli eventi organizzati in occasione della Festa del Ferroviere, per celebrare il viaggio di un treno che, 182 anni fa, percorse i binari della Napoli-Portici, prima linea ferroviaria in Italia.

 

Famiglie, giovani, bambini, nonni, ferrovieri e non ferrovieri hanno avuto modo di trascorrere due giornate  che, complice il bel tempo, sono state un modo sano e semplice per tornare a una normalità di cui si è sentita a lungo la mancanza a causa della pandemia da covid-19.

 

Pur se con l’obbligo della mascherina, e nel rispetto del distanziamento sociale, gli ampi spazi museali hanno consentito a tutti di assistere con tranquillità a mostre, rappresentazioni teatrali, musicali e canore, itinerari guidati, giochi e performance artistiche allestiti per i festeggiamenti.

 

Il particolare che ha contraddistinto questa edizione della manifestazione  è stato il coinvolgimento di ferrovieri che hanno partecipato in qualità di artisti.

 

Nella grande famiglia dei dipendenti del Gruppo FS, infatti, non mancano veri e propri talenti e spesso, sotto le vesti di attori,  one-man-show, pianisti, cantanti, suonatori o pittori,  si celano ingegneri, avvocati, architetti, capistazione, macchinisti, capitreno o impiegati che per qualche ora ripongono negli armadi la divisa,  seriosi completi e tailleurs per  indossare vistosi e sgargianti abiti di scena.