L’Officina Nazionale Armamento Fonderia di Bari è una realtà unica nel panorama ferroviario nazionale ed è un patrimonio che il Gruppo FS, tramite la società controllata Rete Ferroviaria Italiana, custodisce e intende far crescere ancora nei prossimi anni.
Fino al 2016, novantotto lavoratori della BFM (società sull’orlo del fallimento) rischiavano di perdere il posto. A distanza di sei anni, non solo lo hanno mantenuto ma, grazie agli investimenti fatti da RFI, la crescita del sito produttivo è stata continua.
Oltre 40 milioni di euro sono stati messi a disposizione per migliorare le condizioni di sicurezza e ambientali dello stabilimento e la qualità dei prodotti. Si tratta di interventi che rappresentano una tappa intermedia di un programma di attività che verranno realizzate nei prossimi anni e che punterà sulla sostenibilità dello stabilimento.
Invece, sul fronte occupazione, sono state assunte 35 nuove maestranze e, ad oggi, i dipendenti totali sono 133. I criteri di selezione e gestione del personale si basano su principi di trasparenza e meritocrazia e sulla condivisione dei processi con i lavoratori. L’organizzazione del lavoro è legata alle peculiarità tipiche di una fonderia che realizza cuori in acciaio fuso al manganese. I turni di area a caldo e area a freddo che seguono le maestranze sono stati condivisi e concordati con le parti sociali nel rispetto dei lavoratori, sia in termini di ore giornaliere lavorate che di riposi settimanali previsti.
Prosegue il progetto del Gruppo FS “Cantieri Parlanti”
13 novembre 2024