È stato abbattuto oggi l’ultimo diaframma della Galleria S. Ambrogio, tappa fondamentale per il raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Messina.

Con la caduta del diaframma si uniscono i due fronti di scavo della galleria consentendo il completamento di un tunnel lungo quasi 4 km, scavato integralmente con metodo tradizionale, sulla tratta Ogliastrillo-Castelbuono.

I lavori rappresentano un ulteriore passo del Polo Infrastrutture del Gruppo FS per il potenziamento della rete ferroviaria siciliana, e sono stati affidati da RFI alla Toto Costruzioni Generali sotto la Direzione lavori di Italferr. L’evento completa una delle maggiori opere del cantiere di Cefalù e conferisce un nuovo slancio per il prosieguo degli ulteriori interventi previsti in galleria, per poi passare agli impianti tecnologici. 

Diaframma della Galleria S. Ambrogio

L'intervento complessivo prevede, oltre la realizzazione della Galleria S. Ambrogio, anche lo scavo meccanizzato della Galleria Cefalù, la realizzazione della nuova fermata di Cefalù interamente sotterraneo, la nuova Stazione di Castelbuono, la soppressione di cinque passaggi a livello, nonché la messa in sicurezza della porzione di territorio in cui si inserisce l'opera attraverso la sistemazione idraulica dei torrenti.

 

Il prossimo appuntamento sarà l’abbattimento del diaframma della Galleria Cefalù per mezzo della fresa “Margherita”, la Tunnel Boring Machine (TBM), che da Ogliastrillo realizzerà una delle due canne a singolo binario con scavo meccanizzato e che attualmente ha percorso circa il 13% del tracciato.