Quei due binari sfilavano diritti verso le cime innevate, tra traversine di legno e cippi chilometrici. Nell’aria il profumo di olio motore bruciato e giovinezza. La linea che da Chivasso sale fino ad Aosta è stata per molti anni fortemente legata alla presenza dei militari del Genio Ferrovieri, che iniziarono ad occuparsi del suo esercizio dal 1°gennaio 1915. Ragazzi che arrivavano da tutta Italia con un unico grande sogno: entrare nella grande famiglia del Genio Ferrovieri.
Tra Torino, Chivasso e Aosta la formazione dei macchinisti, capistazione e manovratori a Castel Maggiore invece avveniva quella dei tecnici specializzati all’armamento e ai ponti ferroviari. Mansioni diverse con un unico fattor comune: la professionalità. Una volta formato il geniere era infatti apprezzato per la sua competenza e preparazione ferroviaria. Una crescita umana e professionale che si forgiava grazie all’esperienza sul campo e alla disciplina militare.
Il Reggimento Genio Ferrovieri è un Reparto altamente specializzato e unico nel suo genere negli eserciti occidentali. La nascita risale al 30 Settembre 1873, sancita con Regio Decreto n° 195, quest’anno ricorrono quindi i 150 anni di storia. Per celebrare l’importanza del Genio e ricordarne la storia, sono numerose quest’anno sono le manifestazioni in programma tra Castel Maggiore e Aosta che raggiungeranno il culmine con il viaggio del treno storico da Chivasso ad Aosta organizzato dalla Fondazione FS il 22 ottobre.
In questi 150 anni, infatti, il Genio Ferrovieri è sempre stato in prima linea al fianco del Paese, dalla ricostruzione delle linee ferroviarie distrutte nelle due guerre mondiali alla più recente partecipazione alla missione KFOR della Nato in Kosovo per il ripristino e la gestione delle principali linee ferroviarie della regione.
Nel 2002 il reggimento ha ceduto alle Ferrovie la tratta Chivasso-Aosta dislocando il battaglione esercizio nella sede di Ozzano Emilia. Il 31 ottobre del 2017, a seguito della chiusura del Battaglione Esercizio, il Reggimento Genio Ferrovieri si è riconfigurato in un'unica sede a Castel Maggiore con alle dipendenze un Battaglione che ha assunto la denominazione di "Battaglione Genio Ferrovieri".
Oggi come unità "ferrovieri", il reggimento assolve compiti di ripristino, mantenimento e potenziamento di tratte ferroviarie; dispone di capacità di progettazione e realizzazione di opere ferroviarie complesse, quali linee e ponti ferroviari; conduzione di convogli e gestione di impianti ferroviari mediante controllo del traffico ferroviario anche in ambiente warfare. "Fervidis rotis ad metam", alla vittoria con le ruote impetuose, è ancora oggi il suo motto.
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