Credit foto: Archivio Fondazione FS Italiane

Nel 1911 da una proposta della Federazione italiana dei consorzi agrari, accolta con entusiasmo dalle neonate Ferrovie dello Stato, nasce il concorso “Stazioni fiorite”. Una vera e propria gara tra stazioni, con il personale FS all’opera per sistemare aiuole, alberi e tutti gli spazi verdi limitrofi ai fabbricati viaggiatori.

La stazione di Roma Tiburtina nel concorso del 1938

La stazione di Roma Tiburtina nel concorso del 1938

A stilare la speciale classifica era una giuria che a fine anno assegnava medaglie e premi in denaro ai primi classificati. La Grande Guerra interruppe questa iniziativa e l’iniziativa non si tenne neanche nei primi anni dopo il conflitto mondiale. Per ritrovare la gara bisognerà aspettare infatti il 1925, anno in cui la competizione torna in auge sebbene con una denominazione diversa: Concorso Abbellimento Stazioni. Fu proprio quell’anno che nella relazione finale della giuria, si legge il racconto di un viaggio molto speciale:

 

“Quando la salma del Milite Ignoto mosse dalla Basilica insigne di Aquileia per salire sul Campidoglio, nelle stazioni nostre si gettarono i fiori nati tra l’erbe della madre terra e raccolti in atto pietoso. Venne allora spontaneo alla mente il ricordo che, negli anni precedenti la guerra, i fiori venivano allevati con cura per abbellire le stazioni nostre”.

La stazione di Gioia Tauro (RC) nel concorso del 1930

La stazione di Gioia Tauro (RC) nel concorso del 1930

Ogni anno, fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, le stazioni tornano quindi a gareggiare tra loro. Il concorso sarà riproposto anche negli anni Cinquanta, per poi chiudersi definitivamente un decennio dopo.